Giunge una nuova nota dalla sala stampa vaticana che aggiorna sulle condizioni di salute di Papa Francesco, spiegando che verrà diffuso il testo preparato dal Pontefice per domenica 23 febbraio. Ieri i medici hanno sottolineato che Bergoglio “non è in immediato pericolo di vita“. Il segretario di Stato vaticano Parolin: “Dimissioni? Inutili speculazioni, stiamo pensando alla salute del Santo Padre e al suo ritorno”.
“Grazie a Dio, le notizie che arrivano dal Gemelli sono incoraggianti, si sta riprendendo. Gli sono state mandate delle pratiche d’ufficio e ciò significa che procede bene“, aggiunge Parolin che, in merito a una sua possibile visita, scrive: “È meglio che resti protetto e abbia meno visite possibili, per poter riposare e così rendere più efficaci le terapie a cui è sottoposto“.
“Ucraina, coinvolgere tutti per la pace”
In questi giorni si è tornato a parlare di “corvi” intorno al Vaticano. “Sinceramente, devo dire che non conosco se ci sono manovre del genere e cerco, in ogni caso, di restarne fuori. D’altra parte – osserva Parolin – penso sia abbastanza normale che in queste situazioni si possano diffondere voci incontrollate o venga pronunciato qualche commento fuori luogo: non è certo la prima volta che accade. Non credo però che ci sia alcun movimento particolare, e finora non ho sentito niente del genere“.
Nell’intervista, un richiamo anche ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, dove Parolin ha messo in guardia da “imposizioni unilaterali“. “La pace autentica e giusta – sottolinea il segretario di Stato vaticano – nasce dal coinvolgimento di tutte le parti in causa. Bisogna che tutti vengano coinvolti e siano disposti a negoziare per arrivare ad accordi mutuamente accettati. Altrimenti la pace non sarà mai stabile e duratura e il mondo diventerà una giungla nella quale aumenteranno i conflitti, con le loro terribili conseguenze di distruzione e di morte“.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica