BABY GANG DELINQUENZA MINORILE BULLI BULLO BULLISMO GENERATA AI BABY-GANG BANDA GIOVANILE MICROCRIMINALITA' ORGANIZZATA MICRO CRIMINALITA' MINORILE RAGAZZI DISAGIO SOCIALE

Continuano in modo incontrollato i gesti indisciplinati dei giovani, degli adolescenti in Italia. I fatti di cronaca nera senza motivazioni (le cause oltre quella dell’educazione familiare, i social), sono in forte aumento e senza regole certe e leggi decisamente ferree non ci sarà un arretramento.

Continuano a rivelarsi fatali gli accoltellamenti, un effetto domino causato anche da una leggera informazione, ma soprattutto dal disgelo tra genitori e figli sempre più isolati dalla vita reale, complici gli Smartphone che emulano in sostanza gli attori dei delitti e dove la comunicazione nell’ambito domestico è latente.

Sull’ultimo caso di violenza tra i minorenni, ha alzato la voce il Ministro dell’Istruzione Giuseppe VALDITARA: “Dobbiamo dire basta a questo diffondersi della violenza fra i giovani. Abbiamo approvato nuove norme sulla condotta. Quest’anno entreranno in vigore. Vogliamo ripristinare l’autorità dei docenti nelle classi. Dobbiamo vietare l’utilizzo dei social ai minori di 15 anni. Vogliamo proteggere i nostri giovani“, ha spiegato in una nota il ministro dell’Istruzione e del merito, dopo il caso della dodicenne che a Marino, in provincia di Roma, ha accoltellato un suo compagno di classe.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui