Non ci dovrebbero essere più nodi da sciogliere su “Mimmo“, sulle voci fin troppo euforiche dei giornalisti vicentini che affiancavano l’allenatore al Vicenza di Rosso.
Domenico Toscano rimarrà saldamente sulla panchina del Cesena calcio per portare la squadra in serie B, sfuggita per puro caso ai playoff, dopo aver condotto un campionato che sotto la media inglese era superiore alla Reggiana.
Certo che per centrare il risultato pieno, il club bianconero dovrà investire ulteriormente nel mercato per acquisire un portiere di esperienza (mea culpa) due esterni, un trequartista e una terza punta da doppia cifra.
La società così composta Aiello&Lewis, sanno benissimo che questa è l’ultima possibilità per soddisfare una tifoseria che ha mostrato empatia, amore indefinito per i colori bianconeri del cavalluccio, ma soprattutto per rientrare almeno in parte dei denari messi nel calcio italiano per una squadra di serie C, che con il bilancio attuale non sarebbe appetibile a nessun investitore serio.
Sarà, l’ultimo anno per i due presidenti, perché il Cesena questa volta se ha giudizio può salire veramente nella scala dei valori senza passare dalla lotteria indegna?
Va assolutamente cambiato il regolamento, Marani deve intervenire urgentemente, non è possibile che salga il Lecco che aveva 17 punti in meno rispetto ai bianconeri e che non abbia nemmeno uno stadio per disputare regolarmente il prossimo campionato.
Sono in sintesi con la società, giusto ridare a “Mimmo” ciò che gli stato tolto, quel portiere di categoria, come mi sussurra anche Pierluigi Cera, che avrebbe permesso alla gruppo bianconero di guidare la classifica sin dalla prima giornata e non avere rivali.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica