Ieri grande “festa” di Alleanza, Verdi e Sinistra.
Uniti compatti e decisi i Leader del “nuovo campo largo”, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi hanno dato inizio al “tavolo permanente” di consultazione.
Grandi assenti Renzi e Calenda!
L’obiettivo di tale “unione”, anche se rimangono aperte alcune “differenze” su problemi come la guerra in Ucraina, il Jobs Act, alcuni ruoli dell’UE sembra finalizzato a valorizzare le convergenze, lavorare sui disaccordi partendo dalla costruzione di una piattaforma programmatica per lanciare una sfida diretta contro il Governo Meloni, con l’obiettivo primario di ritornare a governare il Paese.
Leggiamo insieme alcune dichiarazioni dei componenti del “tavolo permanente”:
La Segretaria del PD, Elly Schlein afferma: “La gente è stufa di litigi da condominio, bisogna unire le nostre forze su temi concreti“.
Bonelli di Europa Verde sottolinea: “Da qui, oggi, parte la ‘Terra Comune’ del centrosinistra per la costruzione di una base programmatica, costruiamo un programma comune in Parlamento e nel Paese“.
Fratoianni di Sinistra Italiana aggiunge: “Quello sul palco, vorremmo fosse il nucleo della coalizione. Un gruppo che ricerchi la massima convergenza possibile e si faccia carico della costruzione dell’alternativa, il perimetro serve a qualcosa se è credibile e riporta le persone al voto, la somma algebrica non porta da nessuna parte“.
Il M5S invece dichiara: “Siamo sicuramente le forze che hanno lavorato più coerentemente e convintamente insieme in Parlamento per costruire un’alternativa alla destra e che si impegnano a farlo nei prossimi mesi. Etica pubblica, lotta all’affarismo e affidabilità non sono semplici beghe di condominio, ma il core business dell’intesa su un programma credibile e alternativo“.
Calenda, Leader di Azione, si esprime dicendo: “Sui temi siamo divisi ed è per questo che non siamo nel campo largo, che è un gran casino“.
Il Senatore Renzi, Leader di Italia Viva ancora non si è espresso.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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