GLI ARABI CHE CONQUISTANO IL MONDO DEL CALCIO, ARABO, PALLONE, GIOCO

Sono sempre di più le società di calcio italiane sotto l’impero economico americano e cinese attraverso fondi che a volte però appaiono come bolle di sapone. E rimangono nella governance di un club sempre di meno i presidenti o gli imprenditori solitari del nostro paese che vogliono rilevare società di calcio bollite.

Se in serie A si contano su un palmo di una mano nelle altre categorie inferiori è una vera e propria catastrofe, il motivo principale i debiti consolidati, che se anche spalmati nel lungo tempo non sono più sanabili.

Stipendi onerosi, plus valenze faraoniche,  sponsor che si allontanano, collusioni con le mafie sono le cause principali del crack calcistico.

Tra l’altro esiste un problema di non poca rilevanza, di cui se ne parla poco, il pallone riceverà per diversi anni i diritti televisivi da una sola emittente. Siamo così sicuri della sua solidità finanziaria attraverso la raccolta pubblicitaria?

Sta di fatto che anche Gravina ha istituito un fondo come paracadute a sostegno del calcio femminile e maschile nel caso i tesserati non venissero più pagati.

Era meglio il pallone con la camera d’aria perché non era mai sgonfio, oggi nonostante abbia un look da sfilata vive più di apparenza che dì sostanza.

Giusto ritornare a credere di più ai nostri settori giovanili inserendo nelle prime squadre massimo tre extracomunitari, prenderebbe anche vigore nel mondo la nostra Nazionale azzurra.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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