Il campionato non è ancora terminato e si inizia anticipatamente a parlare di calcio mercato senza una logica e le dovute certezze. Ideologie pionieristiche di un calcio spremi limoni che vuole combaciare con l’intelligenza artificiale, ma che non conta un fico secco.
Se per Sassuolo e Pisa la scalata alla promozione appare già ipotecata per molte altre squadre c’è invece la possibilità di salire sul podio attraverso un miracolo vincendo la finale playoff; tra queste il Cesena di Michele Mignani che nel 2025 ha riscontrato solo risultati positivi.
Dunque oggi scrivere di Berti, Cristian Shpendi, Francesconi, Klinsmann, i gioielli bianconeri, verso mete più ambite, mi appare anacronistico per non dire surreale.
Ipotizziamo alla possibilità, se pur remota, che i romagnoli salgano di categoria. Cosa accadrebbe? Siamo convinti che Fabio Artico invece di spendere follie opterebbe per una riconferma dei ragazzi cresciuti nel vivaio cesenate, in virtù anche dei contratti rinnovati, ma non solo pure per dare continuità al progetto americano.
Comunque ad oggi, non ci sono certezze assolute di chi non vestirà la maglia bianconera nella prossima stagione è tutto un pour parler per riempire facciate vuote di giornali, che dovrebbero informare di ben altri argomenti, ovvero quelli attuali.
Come ad esempio che nell’ultima Domenica di marzo al Dino Manuzzi arriva la Juve Stabia dove in palio ci sono punti pesantissimi sia per la salvezza che per rimanere dentro gli spareggi di maggio.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega