La Russia attacca in modo incessante verso Kiev e lo stato della Polonia perlustra i cieli al confine.
La Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare i jet da combattimento e mobilitato tutte le forze disponibili domenica in risposta a un “massiccio” attacco missilistico e di droni russi sull’Ucraina. “A causa di un massiccio attacco della Russia, che sta portando avanti attacchi con missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell’Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati”, ha fatto sapere il Comando operativo polacco sulla piattaforma di social media X.
A 1000 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina è stato ribadito il sostegno del G7 a Kiev, per i leader Mosca è “l’unico ostacolo alla pace”. L’Ucraina “deve fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica” ma partendo da una “Ucraina forte”.
Ne è convinto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Come possono esserci trattative semplicemente con un assassino? Se parliamo con Putin e non siamo rafforzati nelle condizioni in cui ci troviamo non si tratta di una pace giusta”, ha affermato.
A cura di Stefano Severini – Foto ImagoEconomica