I sinistroidi, gli acculturati e i radical chic con la solita commedia paranoica si sono garantiti due concerti per la notte di capodanno.
Dopo la sceneggiata con Effe, che lasciando il suo ruolo al Circo Massimo in poche ore, con il supporto di altri “cantanti” è stato autorizzato (ovviamente dalla solita sinistra gender, queer e woke) a fare il “SUO” concerto – a pagamento anche se dice a soli 10 euro – al Pala-eur dove si esibirà con le sue “squisite canzoni” colme di sessismo, di volgarità, di istigazione alla violenza soprattutto contro le donne, contornate da parole che esaltano la correttezza delle lingua italiana e della grammatica!
Mentre il tradizionale Concertone di Capodanno al Circo Massimo è confermato e promette di regalare una serata memorabile. Sul palco si alterneranno artisti di grande rilievo, tra cui l’Orchestraccia, L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, la leggendaria PFM e il dj di fama internazionale Gabry Ponte.
Una notte di musica e spettacolo che accoglierà il nuovo anno sotto il cielo stellato di Roma.
Entriamo ora nel merito non tanto della musica rap – può piacere o meno – ma nella pregevole poetica di tali “cantautori” così amati dai loro coetanei che nelle nobili parole, accompagnate da una gestualità che richiama atti sessuali – toccarsi i testicoli ormai è basilare – trovano i veri valori della vita e della loro esistenza.
Si parla, di tr**e (le loro ragazze), che si fanno sco**re dai negri, di violenze di gruppo, di stupri, di rapporti multipli, di esaltazione della droga, cioè di tutte quelle “robe ” (come le definirebbe un eletto del PD) che sono la normalità nel loro quotidiano ma sempre in gruppo perché da soli sono solo dei vigliacchi che temono la loro stessa ombra (una volta venivano chiamati “sega**li).
Non parliamo poi, quando questi “bravi ragazzi” si scontrano volontariamente contro le forze dell’ordine, un centinaio contro venti/trenta Agenti e poi si lamentano di una manganellata andando a piangere alla sede del partito e proporsi quali vittime di un sistema fascista e fare notizia sui social!
Leggiamo insieme alcune frasi di queste patetiche poesie:
Prendi la tua tr*ia (prendi la tua tr*ia) – Le serve una museruola (woof, woof)… – Metti un guinzaglio alla tua ragazza – Ci vede e si comporta come una tr*ia»
La tua tipa tra i miei seguaci – Mi vede e dopo apre le gambe – La sc*po e poi si mette a piangere ……
Lei la comando con un joystick (Uoh) – Non mi piace quando parla troppo (Troppo) – Le tappo la bocca e me la fott–, shh (Seh)…..

Bionda, mi piace quando è italiana – Mora, se è sudamericana – Rossa, bella e maleducata – Basta che a letto fa la brava ………………..

Prendo una bitch, diventa principessa – Le ho messo un culo nuovo, le ho comprato una sesta ………

Arriva Tony, inizia il party – Volano schiaffi e reggiseni da ogni parte – Con una sola botta faccio due gemelli

Copro la mia pu**ana di gioielli – Ma non sei la mia tipa, quindi niente anelli ……

Sono Tony, non ti guardo nemmeno – A novanta così neanche ti vedo – Mi dici che sono un tipo violento – Però vieni solo quando ti meno …..
Inutile commentare, sono per la libertà di pensiero e di parola, ma le scelte non vanno obbligate da una minoranza all’opposizione!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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