Nella capitale, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato presentato dal vice capo della polizia, il report “Criminalità minorile e gang giovanili”, realizzato dal Servizio analisi della Polizia Criminale.
Il report analizza, con riferimento al periodo 2022-2023, le segnalazioni di minori, nella fascia di età compresa tra 14 e 17 anni, denunciati e/o arrestati in Italia. I numeri sono stati estrapolati dalla Banca dati delle Forze di polizia. Nel corso della presentazione è stato evidenziato come, nonostante i dati statistici relativi alla criminalità minorile e il monitoraggio sulle gang giovanili nell’ultimo biennio non segnalino un incremento, sia necessario una costante opera di sensibilizzazione da parte di tutte le Forze dell’ordine (Polizia di Stato – Arma dei carabinieri – Guardia di finanza – Corpo della Polizia penitenziaria) e della società civile per tenere alta l’attenzione su un tema tanto sensibile.
Dai dati presentati si evince che nel 2023, rispetto all’anno precedente, le segnalazioni totali hanno fatto registrare una diminuzione del 4,15%. Riguardo a un aumento delle segnalazioni per rapina del 7,69%, si riscontra una diminuzione dell’11,73% per i furti e del 6,11% per le estorsioni. A fronte di un lieve incremento dell’1,96% delle segnalazioni per lesioni personali, quelle per minaccia, rissa e percosse sono diminuite, rispettivamente, del 10,89 – 16,41 e 16,52%.
Le segnalazioni per violenza sessuale registrano un incremento dell’8,25% rispetto al 2022. Il report riporta anche la mappatura delle gang giovanili nel nostro Paese, realizzata grazie ai contributi forniti dalle Questure e dai reparti territoriali dell’Arma dei carabinieri. Le loro caratteristiche confermano le analisi condotte in precedenza: numero dei partecipanti inferiore alle dieci unità, prevalenza del genere maschile, fascia d’età 15-24 anni, consumazione di atti di bullismo, risse, percosse e lesioni, atti vandalici e disturbo della quiete pubblica. Rispetto all’incidenza dei minori stranieri sul totale delle segnalazioni, l’aumento che si è registrato a livello nazionale per il biennio 2022-2023 si accentua nelle città di Bologna, Firenze, Genova, Milano e Torino.
Alcuni episodi di devianza e/o criminalità minorile accaduti recentemente hanno avuto amplificazione mediatica e hanno richiamato l’attenzione sul tema del disagio giovanile in diversi ambienti, istituzionali e no. Il documento richiama anche la necessità di educare i ragazzi alla legalità attraverso un approccio mirato da parte delle Forze di polizia, delle Istituzioni e il necessario coinvolgimento di tutti gli attori, in primis famiglia e scuola.
Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Repertorio