UIL sicurezza.
Confermati i nostri allarmi, a questo punto ognuno si assuma le proprie responsabilità.
SOS furti? No, per i vertici della Questura l’aumento dei furti nel territorio cesenate non è preoccupante, anzi sono diminuiti, ma i cittadini non sono d’accordo…
I dati sull’andamento della criminalità, resi noti dal responsabile provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovrebbero rassicurare. Viceversa la verità vera conferma che gli allarmi lanciati dalla UIL in quest’ultimo anno e non solo, non erano per niente ingiustificati. In particolare osserviamo come il dato di crescita più sensibile riguardi i furti – senza contare quelli che non sono denunciati per svariati motivi – e ci sorprende non poco come tale reato non venga considerato dalle autorità competenti di particolare allarme sociale.
I furti sono reati che colpiscono spesso le fasce più deboli e indifese della popolazione, obiettivi ritenuti più facili dai delinquenti, nonché le attività commerciali e le imprese, di per sé già in grosse difficoltà.
Indice di un controllo del territorio non adeguato??? La crescita dei furti dimostra anche una maggiore percezione d’impunità da parte di chi delinque.
Chi intraprende tale tipo di reato, infatti, lo considera poco rischioso e con poche probabilità di essere individuato (malgrado le telecamere) e adeguatamente perseguito.
Da tempo ci battiamo per un aumento degli organici delle forze di polizia in provincia e per una maggiore attenzione, da parte di Stato ed Enti locali, nei confronti della sicurezza pubblica, riscontrando purtroppo ancora mancanze di tipo organizzativo, di mezzi e risorse impegnate nel settore. Questo specifico reato non fa che confermare le nostre opinioni in materia.
Crediamo sia necessario un miglioramento nel controllo del territorio che passi anche per una maggiore collaborazione tra le varie forze di polizia impegnate, leggasi coordinamento (legge 121/81), coinvolgendo maggiormente la polizia municipale – in particolare nelle ore notturne – così da sviluppare meglio le professionalità degli agenti nel perseguire la criminalità locale, anche dal punto di vista investigativo. Responsabilità che il primo cittadino di Cesena, partecipe nelle scelte strategiche, già detiene.
Delle scelte in materia di sicurezza, infatti, riteniamo a ragion veduta che anche il sindaco, oltre a prefetto e questore, siano responsabili nei confronti dei cittadini e proprio per questo obbligati a dare risposte efficaci e rassicuranti alla popolazione.
Riteniamo inoltre non più rinviabile il potenziamento delle forze di polizia a Cesena, che fino ad oggi vedono ancora gli organici notevolmente penalizzati rispetto alla sorella Forlì. Una situazione che in una provincia di tipo bipolare come la nostra non ha oggettiva giustificazione. Su questi argomenti abbiamo spesso sentito dichiarazioni d’intenti e promesse da parte delle istituzioni e di varie forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, ma abbiamo poi rilevato, invece, pochissimi fatti concreti seguire alle parole.
a cura di Ugo Vandelli, Vice Direttore e referente per la sicurezza UIL Cesena