(seconda parte)
Riferimento: GR Channel December 16, 2020
Cari amici lettori e appassionati di “storia”, per il Ferragosto, Vi propongo la seconda parte degli ASHKENAZITI – I FALSI EBREI. La terza ed ultima a completamento di tale “saggio” la troverete domenica prossima 18 agosto. Un grazie di cuore a Voi tutti e buone vacanze.
Pier Luigi Cignoli
Gli Arconti sono i Cazari discendenti degli Anunnaki
Gli Arconti descritti nei testi gnostici sono entità che controllano il destino dell’umanità. Gli Anunnaki di Sitchin e gli “dei” che vennero dal cielo hanno una origine in comune. Vediamo il punto di vista gnostico sull’argomento tramite un’intervista-dialogo.
Nelle traduzioni delle tavolette Sumere da parte di Sitchin, molto probabilmente gli Anunnaki sono gli Arconti degli gnostici. Leggendo le traduzioni delle tavolette cuneiformi possiamo saperne molto di più sulle origini degli Arconti, che sono venuti qui e hanno alterato geneticamente il nostro DNA, in modo da farci schiavi.
Ma, chi sono questi Arconti adesso? Sono talmudici sionisti, in larga misura. Forse sono una buona parte del nucleo centrale. Guardando le origini dei loro nomi e del loro DNA, possiamo affermare che provengono dall’Impero CAZARO. Hanno adottato l’ebraismo e lo hanno usato come bastone per picchiare la gente e nascondersi dietro al tempo stesso, che è una grande tragedia per i veri, onesti ebrei di buon cuore e ce ne sono milioni di loro. Così vengono utilizzati forse più crudelmente e spietatamente di qualsiasi altro gruppo.
Questo è un riepilogo, una tesi valida e convincente del perché c’è così tanto male sul pianeta e del perché ci sono state così tante morti nel secolo scorso. Oltre 100 milioni di persone sono state uccise e qualcosa si sta alimentando psichicamente con l’energia scaturita da questi eventi. C’è una sete di sangue, una satanica sete di sangue molto profonda e noi siamo, a quanto pare, nelle mani di questi esseri al momento. Hanno fatto i loro piani molto tempo fa e intensificati negli ultimi 200 anni. Li stanno portando avanti senza nasconderli. Li stanno spingendo nelle facce dei sempre più stupidi e impotenti popoli della Terra.
Gli gnostici credevano che ci fossero esseri avanzati che effettivamente si prendono cura di noi e che ci fosse una scommessa o una previsione sul fatto che la creazione degli “esseri avanzati”, cioè gli esseri umani, sarebbe una fermata obbligatoria che serve a farci svegliare ed a farci prendere coscienza dei trucchi degli Arconti e loro stessi avrebbero fornito i mezzi perché questo accada.
Una cosa è certa: gli Arconti ci odiano più di ogni altra cosa, dopo l’amore è il coraggio. Essi non possono resistere al coraggio o ad un chiaro e articolato dibattito, perché i propri impianti sono costruiti interamente sulla falsità. È tutto falso e così possiamo iniziare la decostruzione della storia e vedere attraverso le bugie.
Osservando fuori dagli schemi, fuori dalla norma, si possono vedere i trucchi degli Arconti. Tutto quello che fanno è falso, non è vero e non ha storia, non ha veridicità. E’ sempre un parassita che vive sulle spalle degli altri. Chiunque sta seguendo questo pazzo, folle dio Geova, sarà condotto alla morte certa. Se pensate che ci sia una ricompensa per voi nel servire gli Arconti, vi sbagliate di grosso, vi assicuro che non c’è.
Come ho detto odiano il coraggio. Niente li fa rabbrividire di paura più di qualcuno in piedi davanti a loro e hanno sempre reagito in modo eccessivo ogni volta che è successo perché sono vigliacchi. Sin da bambini veniamo indottrinati tramite i mass media. Essi non credono in una vita ultraterrena e non ci può essere una vita ultraterrena per gli Arconti, ma c’è per gli esseri umani in quanto, gli esseri umani, sono un principio divino. Questo è anche ciò che gli gnostici dicono. Siamo dotati di intelligenza e ragionamento e questo è ciò che rende gli Arconti così arrabbiati e gelosi di noi, perché abbiamo questa innata, intelligenza creativa, che può risolvere qualsiasi problema. Risolvere il problema degli Arconti, può benissimo essere una prova. La prova finale dell’umanità potrebbe essere definire il problema degli Arconti e risolverlo? La cosa che risolverà il dilemma Arcontico più di ogni altra cosa, è amarsi incondizionatamente. Questo li spinge fuori di testa. Gli Arconti non possono sopportare l’amore familiare o l’amore tra uomini e donne ed è per questo che fanno tutte queste cose per distruggerne la purezza.
Se si guarda al percorso della modernità, è un tentativo dopo l’altro per rimuovere ogni senso di purezza, anche dai bambini. E’ davvero difficile per loro, perché i bambini di 6 o 7 anni che guardano la televisione, vedono delle cose che, probabilmente, nessun essere umano dovrebbe mai vedere. La stessa cosa vale per i film dell’orrore, questi sono tutti i trucchi Arcontici per desensibilizzare le persone, in modo da creare livelli ancora più elevati di violenza quando diventa necessario per loro, in modo che possano diventare sazi. Perché questo è ciò che stanno facendo, attingono energia da noi perché non hanno attività intrinseca.
L’idea dei media Arcontici controllati è quello di desensibilizzare le masse e riprogrammare le loro pulsioni ed istinti. Le immagini televisive sono il metodo più veloce per riprogrammare la nostra mente.
Sanno perfettamente come funzionano le masse e conoscono il potere della pressione e del giudizio dei pari. Capiscono il desiderio dei giovani, che definiscono se stessi per essere accettati da un gruppo e sanno che nessuno vuole essere minacciato di espulsione dal gruppo. Questo produce storie come quella della scorsa settimana: gli studenti britannici di talento non s’impegnano più di tanto a scuola, in modo che possano avere amici. L’intelligenza è vista come arroganza e presunzione da parte di coloro che non la hanno o non la vogliono avere.
La grande battaglia
« Sorgi! Rivestiti di luce, perché la tua luce viene e sopra di te risplende la gloria del Signore, mentre le tenebre avvolgono la terra e l’oscurità si estende sui popoli. Ma ecco su di te si leva il Signore e la sua gloria su di te si rivela. Cammineranno i popoli alla tua luce e i re allo splendore della tua aurora. Alza gli occhi tuoi e guarda intorno: da tutte le parti si adunano e vengono a te, i tuoi figli vengono da lontano e le tue figlie sono portate sulle braccia. Ciò vedendo sarai raggiante e il tuo cuore si dilaterà di gioia, perché verso di te affluiranno i tesori dal mare, il patrimonio delle nazioni giungerà a te. Tu sarai invasa da una moltitudine di cammelli, dai dromedari di Madian e di Efa: tutti giungeranno da Saba portando oro e incenso, celebrando le lodi del Signore. Tutti i greggi di Kedar accorreranno a te, gli arieti di Nebajot saranno a tuo servizio. Saliranno gradite vittime sul mio altare, per onorare il mio Tempio glorioso. Chi sono quelli che volano come nuvole e come colombe ai loro nidi? Sì, sono navi che a me accorrono e tra le prime quelle grandi di Tarsis, per riportare da lontano i tuoi figli, con tutti i loro tesori d’argento e d’oro, grazie al nome del Signore tuo Dio, e al Santo d’Israele, che ti glorifica. E i figli degli stranieri riedificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno, perché se nel mio sdegno ti percossi, nella mia clemenza ebbi pietà di te. Le tue porte saranno sempre aperte, non saranno chiuse né giorno né notte, affinché possano entrare i tesori delle nazioni, sotto la guida del loro re. La nazione e il re che non ti vorranno servire periranno; le genti saranno interamente sterminate » (Isaia, 60,112). Questa profezia esprime con immagini materiali il regno universale spirituale di Gesù; regno spirituale che lo stesso Isaia così descrive: « Ecco il mio servo che proteggo, il mio eletto, in cui si compiace l’anima mia; ho posto su di lui lo Spirito mio; egli esporrà la legge alle genti. Egli non griderà, non alzerà la voce e non si farà sentire per le vie. Non spezzerà la canna ammaccata, non spegnerà la fiammella vacillante. Egli esporrà fedelmente la legge e non desisterà, né si scoraggerà, finché non abbia stabilito sulla terra il diritto e la sua dottrina, che le isole attendono» (Isaia, 42,14). Tale regno non può che essere spirituale perché il Messia è destinato a soffrire e a morire per scontare i nostri peccati, come ancora dettagliatamente descrive Isaia nel capitolo 53. Questa e tante altre simili profezie che esprimono il regno messianico spirituale di Gesù sui popoli, vengono dagli ebrei interpretate in senso materiale e politico, per cui essi hanno costantemente sognato un regno messianico universale terrestre. Se Gesù avesse voluto scrollare il dominio romano e formare un regno ebraico, gli ebrei si sarebbero fatti ammazzare per lui, come fecero un secolo dopo con BarCocheba.
Dopo la dispersione seguita alla distruzione di Gerusalemme e dopo il crollo delle ultime velleità politiche seguite alla sconfitta di BarCocheba, gli ebrei per molti secoli non pensarono più ai loro profeti. Quando la tolleranza verso di loro divenne totale ed essi riuscirono a farsi considerare cittadini come gli altri nelle nazioni che li ospitavano, ripresero a considerare la loro vocazione, e cominciarono ad elaborare un piano per giungere ad un dominio della terra e a preparare la strada al loro Messia, che ne dovrà essere il Sovrano Universale, nella certezza assoluta del loro destino a dominare tutta la terra, assicurato loro dai profeti. Questo piano, chiamato « I protocolli dei saggi di Sion », accuratamente elaborato da almeno 300 anni da un gruppo segreto di ebrei (sionisti), e di anno in anno riveduto e aggiornato, è quello che guida da alcuni secoli tutti gli avvenimenti internazionali ed ha portato gli ebrei ormai sul punto di realizzare a breve scadenza il loro sogno antico di un dominio universale sulla terra. E’ evidente che tale piano non è opera del popolo ebraico, ma soltanto di un ristretto numero di ebrei formanti un’Intellighentia, una specie di Stato Maggiore. Il russo Serghiei Nylus pervenutone a conoscenza, non sappiamo attraverso quali misteriose vie, lo pubblicò nel 1905. Il testo integrale si conserva al British Museum Library di Londra. E’ stata la conoscenza di tale testo che scatenò l’odio e la sanguinosa persecuzione di Hitler contro gli ebrei: non ci può essere altra spiegazione. Nessuna Casa Editrice si è sentita di pubblicarlo per paura di rappresaglie. L’edizione italiana di tali Protocolli, introvabile, pubblicata nel 1972 da Costantino Catapano di Lucera, è sul testo russo del 1912.
Vediamo per sommi capi tale piano
1. Coscienza della loro vocazione messianicopolitica
Il Rabbino Zolli, divenuto cattolico, giustamente dice: « L’opposizione tra ebrei e cristiani si riduce a una diversa interpretazione della Bibbia ». Satana ispirando loro una interpretazione materialista dei profeti, è riuscito a fare del popolo eletto per dare al mondo Cristo il nemico più grande di Cristo e della sua opera, la Chiesa. Gli ebrei dicono: « Siamo destinati a governare il mondo. I nostri profeti ci hanno detto che noi siamo eletti da Dio stesso a governare tutto il mondo. Dio stesso ci ha dato la capacità perché arriviamo a risolvere questo problema » (p. 38).
« La nostra razza ha una superiorità universale su tutte le razze » (p. 144). « La mentalità dei cristiani è istintiva, irragionevole, come quella degli animali » (p. 106). « I cristiani sono come un gregge di pecore » (p. 78). « Al posto dei governi attuali, noi metteremo un colosso che si chiamerà Amministrazione del Governo Supremo » (p. 42). Queste idee sono particolarmente penetrate nella mentalità dei giovani d’Israele. Tra di essi, a Gerusalemme, circola lo slogan: «Servi di nessuno, possibilmente padroni di tutti ».
2. Equipe segreta ebraica pilota
Un gruppo di ebrei super dotati deve formare l’intellighentia che segga in permanenza nel segreto più assoluto, discuta, progetti, disponga col dispotismo più assoluto quello che deve farsi nel mondo, e così guidi gli avvenimenti. « Nulla può rovesciare una potenza segreta ». « Questo è il nostro governo. La Massoneria non serve che a coprire i nostri disegni. II piano di azione della nostra potenza come pure il quartiere generale del nostro governo resteranno sempre sconosciuti al mondo » (p. 32). Questa intellighentia ha il quadro perfetto della dislocazione degli ebrei, soprattutto di quelli che emergono per ricchezza o per politica o scienza o per abilità, e li tiene tutti collegati e uniti; e tutte le volte che ha un qualche obiettivo generale o particolare da raggiungere mobilita quelli che occorrono. Praticamente gli ebrei hanno quell’unità che noi cristiani non abbiamo finora saputo raggiungere. Un diavolo non si mette contro un altro diavolo, perché ogni regno diviso viene distrutto (Mt.12,25). Per suscitare simpatie verso gli ebrei e verso il loro governo bisognerà organizzare, quando occorre, manifestazioni antisemite (p. 5582). Tale intellighentia ebraica, che in effetti dirige tutto, dovrà curare di mettere ai posti di comando, ai posti di fiducia, nella direzione dei giornali e nelle alte sfere dello spionaggio soltanto persone che abbiano nella loro vita passata qualche azione troppo vergognosa, in maniera da poterli manovrare come essa vuole e da averli sempre docili esecutori e servitori per tema di venir ricattati. « La paura di rivelazioni, il desiderio che ha ciascun uomo arrivato al potere di conservarlo con i privilegi, i vantaggi e gli onori ad esso legati faranno dei fedeli esecutori dei nostri piani » (pag. 6869). Il diavolo conosce i suoi “polli”.
3. Distruggere l’aristocrazia
« Spetta a noi il primato d’aver lanciato al popolo, nel passato, le parole d’ordine: “Libertà, Uguaglianza, Fraternità”; parole ripetute in seguito tante volte da pappagalli incoscienti, che attirati da ogni parte da questa esca, ne hanno fatto uso solo per distruggere la prosperità nel mondo, la vera libertà individuale, una volta così ben protetta e garantita contro il pericolo di soffocamento da parte della plebaglia. I Gentili che si credevano intelligenti non hanno saputo scoprire il senso nascosto di queste parole, non ne hanno capito le contraddizioni, non hanno visto che non c’è uguaglianza nella natura, che non può esservi libertà nella natura, che la natura stessa ha stabilito l’ineguaglianza degli animali, dei caratteri e delle intelligenze.
Le parole d’ordine: Libertà, Uguaglianza, Fraternità, tramite nostri agenti inconsci, immisero nelle nostre file legioni intere di uomini che portarono con entusiasmo i nostri stendardi. Queste parole erano dei vermi che rodevano la prosperità dei Gentili, distruggendo ovunque la pace, la tranquillità, la solidarietà, scalzando i loro stati fin dalle fondamenta. Vedrete in seguito come questo servì al nostro trionfo; ci diede, fra l’altro, la possibilità di ottenere il risultato più importante, ossia, di abolire i privilegi dell’aristocrazia dei cristiani: l’unico mezzo di difesa che avevano i Popoli e le Nazioni contro di noi.
Sulle rovine dell’aristocrazia naturale ed ereditaria, abbiamo elevata la nostra aristocrazia dell’intelligenza e della finanza. Abbiamo preso come criterio di questa nuova aristocrazia: la ricchezza, che dipende da noi, e la scienza, che è diretta da nostri dotti» (p. 111213).
« Al suono di quelle fatidiche parole le folle inferocite scatenarono la rivoluzione francese che distrusse l’aristocrazia francese e preparò il tramonto dell’aristocrazia delle altre nazioni cristiane. Ricordatevi della Rivoluzione Francese, che noi abbiamo denominato la “Grande”. I segreti della sua preparazione ci sono ben noti: essa fu interamente opera delle nostre mani. Da allora in poi noi guidiamo il popolo da una delusione all’altra, affinché rinneghi perfino anche noi a favore del Re Despota del sangue di Sion che noi prepareremo per il mondo » (p. 2728).
4. Il Governo Supremo o NWO
« Al posto dei governi attuali noi metteremo un colosso che si chiamerà “Amministrazione del Governo Supremo”. Le sue mani si stenderanno da ogni parte come delle immense tenaglie, e la sua organizzazione sarà così colossale che tutti i popoli non potranno sfuggire al suo dominio » (p. 42).
Tutte le ruote del meccanismo statale dipendono da un motore che è nelle nostre mani, e questo motore è l’oro. La scienza dell’economia politica, inventata dai nostri Saggi, dimostra ancora oggi a tutti il prestigio reale dell’oro. Il capitale, per avere le mani libere, deve raggiungere il monopolio dell’industria e del commercio: ciò che già sta per realizzare la nostra mano invisibile in tutte le parti del mondo. Questa libertà darà la forza politica agli industriali e il popolo sarà loro sottomesso » (p. 39).
Non è un mistero che le maggiori banche mondiali sono di proprietà di ebrei o controllate da ebrei; come i maggiori monopoli di commercio, le maggiori case cinematografiche, ecc…
Né è un mistero che i vari governi americani debbano fare i conti con gli ebrei perché questi controllano la maggior parte delle finanze americane e dei giornali americani. E tutti sappiamo come è finita per i Kennedy (John e Robert) perché erano cattolici praticanti e indipendenti economicamente, avendo banche proprie.
5. Formare la Massoneria
L’Alleanza Israelitica Universale al Congresso di Losanna del 1875, dove si ebbe ufficialmente la fusione tra Ebraismo e Massoneria, dichiarò:
«L’Ebraismo ha riconosciuto nella Massoneria uno degli strumenti essenziali per la realizzazione del suo sogno di dominio universale » (p. xv e xvi). Dicono i Protocolli: «Dobbiamo mettere al nostro servizio gli uomini più capaci del mondo ». « Il nostro governo deve attirare a sé i pubblicisti, i massimi giuristi, i tecnici, i diplomatici, e infine gli uomini preparati in scuole speciali con una educazione superiore » (p. 52). « A tale scopo ci serviremo della Massoneria ».
« Coloro che entreranno nelle società segrete sono ordinariamente degli ambiziosi, degli avventurieri e in generale, uomini leggeri per la maggior parte, coi quali non avremo difficoltà ad accordarci per compiere i nostri progetti. Se avverranno dei disordini, ciò significherà che noi abbiamo avuto bisogno di provocarli per abbattere una potenza troppo solida. Se si ordina un complotto nel suo seno, il suo organizzatore altri non sarà che uno dei nostri fedeli agenti. E’ naturale che siamo noi, all’infuori di qualsiasi altra persona, gli unici a dirigere gli affari della Massoneria. Noi soltanto sappiamo condurla. Noi soltanto conosciamo lo scopo finale di tutta la nostra azione, mentre i cristiani non conoscono nemmeno lo scopo immediato delle loro azioni. Essi vanno orgogliosi ordinariamente per il loro momentaneo successo, del loro personale orgoglio nella esecuzione del loro disegno, senza nemmeno accorgersi che l’idea non era di loro, ma nostra. I cristiani frequentano le Logge Massoniche per pura curiosità o nella speranza di ricevere parte della pubblica mangiatoia, con l’appoggio delle stesse Logge. Ve ne sono perfino di quelli che aderiscono alla Massoneria per poter discutere le loro idee davanti a un qualunque pubblico: sentono la necessità del successo e degli applausi e di questi noi non siamo mai avari.
Noi regaliamo ai cristiani simili successi allo scopo di volgere a nostro vantaggio gli uomini che si credono di valere qualcosa: così accettano senza accorgersene le nostre idee, e senza mettersi in guardia, fiduciosi di essere infallibili, e convinti di essere totalmente indipendenti e liberi nelle loro idee … » (p. 101, 102, 103).
« La Massoneria servirà a coprire i nostri disegni. Il piano di azione della nostra potenza come pure il quartiere generale del nostro governo resteranno per sempre sconosciuti al mondo » (p. 32). Con quale risultato? « Abbiamo a nostro servizio uomini di ogni opinione, che professano le più diverse dottrine, uomini che vogliono ristabilire le monarchie, capipopolo, socialisti, comunisti e gente che aderisce ad ogni sorta di utopie; abbiamo soggiogato tutti al nostro carro. Ciascuno di essi mira, da parte sua, a distruggere i residui del potere, cercando di distruggere le leggi ancora esistenti» (p. 5657).
Quando poi un massone dovesse ostacolare i piani ebraici la sua fine è segnata.
« Il fatto di averli potuti condurre a questa fede cieca non è forse prova certa che il loro spirito è poco sviluppato di fronte al nostro?. Abbiamo dato al nostro popolo un potere che non avrebbe mai osato sperare. La morte è la fine inevitabile di ciascuno; meglio accelerare la fine di coloro che mettono ostacolo alla nostra opera, piuttosto di essere sacrificati noi che abbiamo creato quest’opera.
Noi mettiamo a morte i massoni in modo che nessuno, nemmeno le vittime, sospettino la nostra condanna; muoiono tutti quando è necessario, come di malattia normale.
E pur sapendo questi fatti gli iniziati stessi non hanno il coraggio di protestare. Con questi mezzi abbiamo sradicato ogni iniziativa di protesta in seno alla Massoneria » (p. 104, 105). La morte del banchiere massone Roberto Calvi insegna.
6. Rendere impossibile la vita sociale
«Arriveremo così, insensibilmente, alla soppressione delle varie costituzioni quando verrà il tempo di riunire tutti i governi sotto la nostra autocrazia. Il riconoscimento del nostro autocrate può avvenire avanti la soppressione delle costituzioni, se il popolo, stanco per i disordini e l’incapacità dei suoi governanti, griderà: “Destituiteli e dateci un re universale che possa riunirci e distruggere le cause delle nostre discordie; le frontiere fra stato e stato, le religioni, i lavori segreti degli stati; dateci un re che ci doni quella pace e quel riposo, che noi non possiamo ottenere con i nostri governi e i nostri deputati” » (p. 72).
7. Confondere l’opinione pubblica
« Per ottenere tutto questo bisogna turbare costantemente, in tutto il mondo, i rapporti fra i popoli e i governi, allo scopo preciso di stancare tutti con la discordia, l’inimicizia, l’odio, la fame, lo stesso martirio, la diffusione di malattie, la miseria, affinché i cristiani non vedano altra via di salvezza che un ricorso alla nostra piena e totale sovranità. Se però daremo ai popoli il tempo di respirare, il momento favorevole per noi non arriverà forse mai » (p. 27 e 73).
8. Sapere tutto e dirigere tutto
« Per riuscire a ciò dobbiamo:
a) Adoperare astuzia e ipocrisia. “La nostra parola d’ordine è: forza e ipocrisia. Solo la forza può trionfare in politica; soprattutto se è simulata nel talento indispensabile agli uomini di Stato. La violenza dev’essere il principio; l’astuzia e l’ipocrisia devono essere la regola per i governi che non vogliono che la loro corona passi nelle mani di agenti di una nuova forza. Il male è l’unico mezzo per arrivare al bene. Ecco perché non dobbiamo indietreggiare davanti alla corruzione, all’inganno e al tradimento, ogni qualvolta possono servire a raggiungere il nostro scopo” (p. 10).
b) Assoldare numerosi abili agenti. “Ci è necessario prima di tutto procurarci agenti audaci, temerari e di tale prontezza di spirito da essere in grado di rovesciare qualunque ostacolo si presenti nel nostro avanzare (p. 63).
I nostri agenti verranno presi tanto nell’alta società che nel basso ceto, fra la classe amministrativa che si diverte, fra gli editori, fra i tipografi, i librai, i commessi, gli operai, i cocchieri, i lacché, ecc.” (pag. 123124).
c) Penetrare dappertutto. « Noi dovremmo saper tutto per dirigere e convogliare tutto ai nostri obiettivi » (p. 123).
A tale scopo gli ebrei, o direttamente o con l’opera della Massoneria coadiuvata da tali agenti, sono già penetrati dappertutto, particolarmente nei gangli direttivi della società: nei Parlamenti, nei Governi, nei Partiti, nella Democrazia Cristiana, nell’esercito, nei tribunali, nel Vaticano.
9. Impadronirsi della stampa
« Per dirigere l’opinione pubblica dobbiamo impadronirci della stampa. A tale scopo bisogna penetrare nelle direzioni e nelle redazioni dei vari giornali, fare giornali propri, creare agenzie di stampa.
Queste agenzie allora saranno interamente nelle nostre mani e non pubblicheranno se non quello che noi loro prescriveremo.
Se già ora noi abbiamo il controllo della mente delle nazioni cristiane, a tal punto che quasi tutti giudicano gli avvenimenti mondiali attraverso le lenti colorate degli occhiali che noi mettiamo sui loro occhi; se già da ora nulla ci impedisce di conoscere i segreti di Stato, come stupidamente li chiamano i cristiani, che cosa sarà quando noi saremo i padroni riconosciuti dell’universo nella persona del nostro Re Universale?
Tutti i giornali pubblicati da noi avranno, solo in apparenza, tendenze e opinioni fra loro opposte fino all’estremo: questo ispirerà fiducia e attirerà ad essi i nostri avversari senza alcun loro sospetto: essi cadranno nella trappola e saranno resi inoffensivi.
I nostri giornali dovranno essere di ogni tendenza: aristocratici, repubblicani, rivoluzionari, anarchici; naturalmente tutto questo finché ci saranno le varie costituzioni.
Essi avranno come il dio indiano Visnù centinaia di mani, ciascuna delle quali accelererà il cambiamento della società.
Queste mani condurranno l’opinione pubblica nel senso da noi voluto, perché un uomo troppo agitato perde la facoltà di ragionare e cede facilmente alla suggestione. Gli ignoranti che crederanno di ripetere l’opinione del giornale del loro partito, ripeteranno invece e faranno propria la nostra opinione oppure quella che ci piacerà che sia creduta.
Così potremo calmare o eccitare le menti nelle questioni politiche, persuaderle e confonderle stampando tanto notizie vere quanto notizie false, confermando i fatti o smentendoli, secondo l’impressione che fanno sul pubblico. Esploreremo sempre bene il terreno prima di mettervi il piede sopra» (p. 8283, 8485, 8687).
10. Fare il comunismo
Per rovinare la società capitalista e tutta l’economia dei paesi cristiani era necessario il comunismo. A questo ci pensò l’ebreo Carlo Marx. I saggi di Sion tracciano la strada per realizzarlo.
I Protocolli dicono: « Non si può avere l’uguaglianza a causa delle diverse attività a cui ciascuno è hiamato.
Se essi studiassero questa scienza, i popoli obbedirebbero volentieri ai poteri governativi e all’ordine sociale stabilito a loro vantaggio dallo Stato.
Al contrario, nel presente stadio della scienza, quale noi l’abbiamo tracciata, il popolo crede ciecamente alla parola stampata e si alimenta, in conseguenza degli errori che gli sono stati insinuati nella sua ignoranza, di un vero odio contro tutte le classi sociali che crede più elevate della sua. Il popolo non comprende l’importanza di ciascuna categoria sociale. Questo odio crescerà ancora di più quando ci sarà la crisi economica che finirà con l’arrestare i mercati, le Borse, e la macchina dell’industria. Quando noi riusciremo a creare, con tutti i mezzi clandestini possibili e con l’aiuto dell’oro, che è tutto nelle nostre mani, una crisi economica generale, noi getteremo sul lastrico folle immense di operai in tutta l’Europa. Queste masse allora si getteranno, con voluttà, a trucidare coloro che esse invidiano fin dall’infanzia e ne distruggeranno i beni. Le masse inferocite non toccheranno i nostri beni, perché il momento dell’attacco ci sarà ben noto e noi potremo prendere tutte le misure necessarie per proteggere i nostri beni N (p. 252627).
A fare la rivoluzione comunista ci pensarono un grosso gruppo di ebrei che costituirono la maggioranza dei 21 membri del Comitato Rivoluzionario capitanato da Lenin. Tra i membri più noti di tale Comitato furono gli ebrei Zinowiew e Trotskj, capo dell’Armata Rossa.
Il « Times « del 1051920 documentava che su 556 principali funzionari della Russia « attuale », 17 erano russi e 541 erano ebrei. D’altro lato non è un mistero che è stata la Massoneria americana che impedì la distruzione del comunismo sovietico. Quando alla morte di Hitler, il capo dell’esercito tedesco chiese all’America e all’Inghilterra una pace separata per poter distruggere il comunismo sovietico, mentre Churchill non solo acconsentiva ma sollecitava Roosevelt, questi rispose: « Non farò mai questo a Stalin ».
Il comunismo, raggiunto il potere in Russia, cercò di raggiungerlo in tutto il mondo diffondendo dappertutto stampa marxista, creando ovunque delle cellule attivissime, e organizzando scioperi a catena; organizzò quindi colpi di stato con i quali conquistò il potere a Cuba, in Cina, nel Vietnam, in Etiopia, ecc.
Infine si prepara a conquistare il resto del mondo, sia pure trasformandosi quando occorre in socialismo, con la pornografia, con la pornocinematografia e con la porno TV. Diceva Lenin: « Se intendiamo distruggere una Nazione, dobbiamo, in primo luogo, distruggerne la morale. Allora la Nazione cadrà nelle nostre mani come un frutto maturo. Svegliate l’interesse della gioventù per il sesso ed essa sarà vostra » (Lenin).
La prima ambasciatrice in Scandinavia, la sig.ra Kolontai, aveva la consegna di non parlare di comunismo, ma di propagare, in un crescendo, l’amore libero tra la gioventù accademica.
Un comunista americano ha confessato, ultimamente, di avere propagato la letteratura pornografica, durante 27 anni, per corrompere la gioventù americana (Koch: R tramonto del mondo libero, p. 37). « Un Paese non è altro che un corpo gigantesco. Chi regola le sue funzioni genitali, influenza tutto il corpo e lo riduce in suo potere. Si piglia il Paese mediante il suo istinto più sviluppato; allora, quella generazione, senza più ritegno, perderà le sue forze, in preda a un’ebbrezza di cui noi potremo regolarne la durata. Creando sempre nuovi stimolanti, sapremo renderla permanente e fare del Paese un’isola di ossessi» (dal libro: Asiatici di Arthur Landsberg, 1925).
La totale spregiudicatezza sessuale della classe lavoratrice come presupposto della rivoluzione comunista, costituiva, già negli anni venti, il programma del membro del partito comunista tedesco Wilhelm Reich, fondatore, a Berlino, dei cosiddetti « gruppi sexpol ». Oggi egli è il « profeta » degli studenti dell’estrema sinistra.
« Corrompi la gioventù; allontanala dalla religione; desta l’interesse per il sesso; rendila superficiale; distruggi il suo slancio giovanile; soffoca il suo interesse per lo Stato, distraendola con lo sport, il sesso e qualsiasi trivialità! Spingila con ogni mezzo a perdere tutte le virtù morali, l’onestà, il pudore, la moderazione e la fede alla parola data! » (Istruzioni del partito comunista della Florida, 1970).
« Faremo penetrare la nostra ideologia attraverso le debolezze morali dei nostri avversari » (Mao Tsetung).
« Perché dovremo opporci, in nome della morale, alla crescente corruzione della borghesia? Il nostro compito sta nel dare l’appoggio tattico a questo irresponsabile affare pornografico e nel dichiarare, come altissimo fine, l’assoluta libertà artistica. In tal modo, acceleriamo effettivamente la decomposizione della borghesia» (Istruzione interna del PCI, 1970). è quanto il Comunismo e il Socialismo hanno fatto anche in Italia.
Su « Il Tempo » del 3 giugno 1984 leggiamo: « Un incredibile progetto finanziato dal Comune Questa estate avremo pure un posto per “imparare” a far l’amore, ossia una “Love city”.
è il progetto dell’ARCI, l’organizzazione paracomunista di ricreazione per animare la seconda metà di luglio nel quadro dell’Estate Romana, patrocinata dall’assessore alla Cultura, l’on. comunista Renato Nicolini. La “Love city” sarà organizzata in un’area di accesso, in un punto “test” incentrato sul “Dimmi come ami e ti dirò chi sei”, in una mostra “photo love”, una discoteca, uno spazio conversazione, un “single bar” e naturalmente un “post love”.
Si farà “una gara del bacio più sensuale e travolgente con assegnazione di premi”. Ci sarà anche “una dimostrazione di tecniche di seduzione”. La “città dell’amore” sarà conclusa da “uno spazio per parlare d’amore” e da un “single bar”, inteso come “il luogo dell’approccio vero e proprio” dove “trovare un possibile partner”.
La “Love City” sarà ambientata anche a galvanizzare i partecipanti, tra i nudi monumentali del Foro Italico e costerà 95 milioni, contro 40 di probabili entrate. La differenza per cinquanta milioni sarà coperta dal comune ».
A tal fine i vari partiti in combutta con gli altri laicisti hanno prodotto quell’oceano di pornofilms e di riviste porno che hanno infradicito il mondo occidentale con utili astronomici di migliaia di miliardi di lire. Solo in Italia si stampano ogni settimana 8 milioni di copie di riviste pornografiche.
« Corrompere, corrompere, corrompere! ». è il motto del foglio pornopolitico per scolari « underground » (L’editore era il consigliere comunale socialista di Francoforte sul Meno, Barnier).
I problemi della sessualità sono stati la nostra via per politicizzare la scolaresca (così l’expresidente federale del SDS). « Pechino ha investito circa un miliardo di dollari nell’esportazione clandestina della droga nell’Europa. In questo modo, spera di liquidare l’Europa entro una quindicina di anni ». Così il « Capo del PC di HongKong » (cfr. intern. Information, 971).
« La gente deve vivere senza Dio e senza patria. Allora, tutto andrà meglio » (è questa la tesi del film di Jens Jôrge Thorsen: « Giornate calme a Clichy », dove ci si burla di Cristo dal lato sessuale).
La stamperia Amburghese « Auer » stampa, ogni settimana, un milione di copie dedicate al sesso, tra cui « St. Porno », « SexReport », « St. Pauli Nachrchten ». Il guadagno che viene ricavato va a finire nella cassa del Partito Socialista Tedesco (Speigel 2071).
« L’uomo non è che un animale da gregge con un aspetto esteriore civile. Ma chi desidera tenere unito il gregge e controllarlo, deve saper disporre di tecniche speciali, per calcolare i capricci e le energie di quell’animaleuomo, ai fini dello Stato » (Libro di testo russo di psicopolitica, Howard, Britain and the Beast, London 1963).
11 Dividere i cristiani
a) Dividerli all’esterno. « Un’alleanza universale dei Cristiani potrebbe dominarci per qualche tempo; ma noi siamo garantiti da questo pericolo dalle profonde discordie che li dividono e che non si possono estirpare dai loro cuori.
Noi abbiamo opposto gli uni agli altri: tutti i progetti e gli interessi individuali e nazionali dei Cristiani, i loro odi religiosi e razziali che noi per venti secoli abbiamo coltivato.
È per questo che nessun governo troverebbe appoggio contro di noi; ciascuno giudicherà una alleanza contro di noi sfavorevolmente ai propri interessi. Noi siamo troppo potenti. Tutti devono fare i conti con noi. Le più grandi potenze non possono concludere il più piccolo trattato, senza che noi già fin d’ora non vi prendiamo parte » (p. 38).
b) Dividerli all’interno. « La divisione del popolo in partiti li ha messi tutti nelle nostre mani, perché per condurre una lotta di opposizione è essenziale aver denaro e questo lo controlliamo noi.
Temevamo l’alleanza della potenza illuminata dei sovrani con la forza cieca del popolo; ma noi abbiamo preso tutte le misure possibili contro questa eventualità. Tra queste due forze noi abbiamo innalzato il muro del reciproco terrore.
In tal modo la forza bruta del popolo è diventata il nostro appoggio e saremo soli a guidarla: sapremo dirigerla e manovrarla con sicurezza al nostro scopo» (p. 5758).
12. Turbare e inebetire i cristiani
« Per raggiungere il dominio universale dobbiamo turbare la mente degli uomini e inebetirli in maniera da paralizzare in loro lo spirito critico e far fare loro quanto noi andremo stabilendo.
Per riuscire a questo:
a) Il problema più importante del nostro governo è di indebolire la mente del popolo con la critica.
Noi ci approprieremo la fisionomia di tutti i partiti e di tutte le varie correnti politiche e comunicheremo questo indirizzo a tutti i nostri oratori, che ne parleranno tanto, che tutti saranno stanchi di sentirli. Per impadronirci della opinione pubblica è necessario confonderla al massimo, esprimendo da diverse parti e a lungo, il più gran numero di opinioni contradditorie, affinché i Cristiani si perdano in un simile labirinto di idee e si convincano che è meglio non avere nessuna opinione politica » (p. 4041).
Sta di fatto che ebrei e massoni si sono infiltrati in tutti i partiti e che parecchi di questi sono diretti da essi.
Proseguono ancora i Protocolli:
« Il segreto necessario per governare con successo sta nel moltiplicare al massimo gli errori, i vizi, le passioni, le leggi in modo che nessuno possa vederci chiaro in questo caos.
Gli uomini non arriveranno più a comprendersi a vicenda. Questa tattica avrà ancora l’effetto di gettare la discordia in tutti i partiti, di dissolvere tutte le forze collettive che ancora non vogliono sottomettersi a noi. Questa politica scoraggerà ogni iniziativa personale per quanto geniale e sarà più potente di milioni di uomini tra i quali noi abbiamo seminato la discordia » (p. 41).
b) Dobbiamo sviluppare i mezzi visivi.
« Il metodo per sopprimere il ragionamento è già in vigore nel sistema educativo detto “insegnamento visivo”, che trasformerà i cristiani in automi che non pensano, e che attenderanno le immagini dei fatti per capirli.
Uno dei nostri migliori agenti in Francia vi ha già introdotto il nuovo metodo di insegnamento dimostrativo » (p. 119).
Non è un mistero come gli ebrei mediante le loro case cinematografiche, mediante la massoneria e mediante il comunismo posseggono o controllano la maggior parte della produzione cinematografica e televisiva del mondo.
13. Distruggere la fede cristiana
«I nostri filosofi discuteranno tutti i difetti delle credenze cristiane, ma nessuno discuterà la nostra religione dal suo vero punto di vista, perché nessuno la conoscerà a fondo se non i “nostri” che non oseranno mai tradire i suoi segreti … Nei paesi che si chiamano progrediti, noi abbiamo creato una letteratura folle, sporca, abominevole. La simuleremo un poco dopo il nostro arrivo al potere per sottolineare il contrasto dei nostri discorsi e dei nostri programmi con queste turpitudini. I nostri Savi, allevati per dirigere i cristiani, comporranno discorsi, progetti, memorie, articoli che si accorderanno d’influenzare gli animi e ci permetteranno di dirigerli verso le idee e le conoscenze che vorremo loro imporre » (p. 9697).
A tale scopo dobbiamo:
a) Se è utile, diffondere l’ateismo; questa degradazione transitoria non impedirà l’esecuzione dei nostri piani, ma servirà di esempio alle future generazioni che intenderanno la nostra spiegazione sulla dottrina di Mosè, il cui sistema stoico ben concepito avrà portato alla conquista di tutti i popoli (p. 9596).
b) Screditare il clero. Il periodico “Vers Demain” 18101969 pubblicò il piano elaborato verso il 1860 dal massone spretato Roca: “Soppressione della veste talare; matrimonio dei preti; revisione dei dogmi in funzione del progresso universale; sconvolgimento della liturgia; l’Eucarestia ridotta a un semplice simbolo della Comunione universale; il Vecchio Papato e il Vecchio Sacerdozio abdicante di fronte ai preti dell’avvenire” (p. xxvi e xxvii).
E mediante l’opera nostra e dei nostri agenti e di tutte le forze laiciste da noi ispirate abbiamo provveduto già a discreditare la classe dei preti e a disorganizzare la loro missione che attualmente ci potrebbe dar noia. La sua influenza sul popolo diminuisce ogni giorno.
La libertà di coscienza è ormai proclamata ovunque. Di conseguenza pochi anni ci separano dalla rovina completa della religione cristiana. Metteremo clericalismo e clericali in un quadro così ristretto che la loro influenza sarà nulla in confronto di quella di una volta.
Quando verrà il momento di distruggere definitivamente la corte papale, il dito di una mano invisibile mostrerà al popolo questa corte. Ma quando i popoli l’assaliranno, noi appariremo come i suoi difensori per non permettere l’effusione del sangue. Con questa diversione noi penetreremo nell’interno e non ne usciremo finché non l’avremo completamente rovinata. Il re dei Giudei sarà il vero papa dell’universo, il patriarca della chiesa universale.
Ma fintantoché non avremo allevato la gioventù nelle nostre credenze di transizione, poi nelle nostre, non colpiremo apertamente le chiese esistenti, ma le lotteremo con la critica e la dissenzione. In generale, la nostra stampa contemporanea svelerà gli affari di stato, le religioni e l’incapacità dei cristiani, e tutto questo nei termini più disonesti, onde denigrarli in ogni maniera come solo può farlo il genio della nostra razza» (pag. 121122123).
E George Panetton in un documento interessante scrive: « Nel 1938, un alto esponente della Massoneria, aveva confessato: “Abbiamo intrapreso la corruzione in grande stile; la corruzione del popolo attraverso il Clero e la corruzione del Clero per mezzo nostro, allo scopo di seppellire la Chiesa” » (p. XXVII).
14. Distruggere i governi
« Per non distruggere avanti tempo le istituzioni dei cristiani, noi vi abbiamo già posto sopra le nostre mani esperte, e già abbiamo in nostro possesso tutti i comandi del loro meccanismo. Queste direzioni erano regolate severamente e giustamente; noi vi abbiamo sostituito amministrazioni arbitrarie e disordinate.
Abbiamo sotto il nostro controllo la giurisdizione, le elezioni, la stampa, la libertà individuale, e, soprattutto, l’istruzione e l’educazione che sono le pietre angolari della libertà.
Noi abbiamo ingannato, inebetito e corrotto la gioventù cristiana con una educazione fondata sopra principi e teorie che noi riconosciamo falsi, ma che noi abbiamo inculcato a nostro interesse » (p. 5859). Basta pensare all’ebreo Freud.
« Per ottenere questo è urgente indurre tutti al suffragio universale, senza distinzione di classi o di clan elettorali, allo scopo di raggiungere la maggioranza assoluta, che non si potrebbe ottenere per mezzo delle sole classi educate, colte e ricche.
Avendo inculcato in ogni uomo l’idea della sua importanza, noi distruggeremo l’efficacia della educazione cristiana nelle famiglie, impediremo agli uomini capaci di farsi avanti e la massa, guidata da noi, non permetterà loro neppure di parlare.
La folla è abituata a sentire solo noi che le paghiamo l’obbedienza e l’ascolto. Con tutto questo noi faremo del popolo una forza così cieca, che non sarà più capace di muoversi senza i nostri agenti, che noi avremo stabiliti al posto dei suoi capi » (p. 6465).
« Quando noi abbiamo introdotto nell’organismo dello Stato il veleno del liberalismo, tutta la sua costituzione politica è stata cambiata. Gli stati sono caduti malati da una infezione mortale: la decomposizione del sangue. Non ci resta che attendere la fine della loro agonia. Dal liberalismo sono nati i governi costituzionali, che hanno sostituito presso i popoli cristiani i governi autocrati. I governi costituzionali, come ben sapete, non sono altro che una scuola di discordie, disaccordi, contese e inutili agitazioni di partiti: in una sola parola sono la scuola di tutto ciò che fa perdere a uno stato la sua individualità e la sua personalità.
La tribuna così come la stampa ha condannato i governanti alla inazione e alla debolezza: li ha resi inutili e per questo si spiega perché sono stati rovesciati» (p. 6768).
Infine, dopo aver precedentemente dettato come far giungere i governi cristiani all’inflazione facendo domandare a tutte le categorie di lavoratori continui aumenti, i Protocolli, dispongono nei cap. xx e xxi come farli crollare mediante sempre nuovi prestiti, che essi non saranno mai in condizione di estinguere.
15. Intronizzare il sovrano universale ebraico
« Lo intronizzeremo con un colpo di stato preparato meticolosamente, che dovrà scattare contemporaneamente in tutte le nazioni e deporre contemporaneamente tutti i governi; o mostrandoci i salvatori dell’umanità.
A tal fine dobbiamo far dare da parte dei Presidenti delle repubbliche disposizioni impopolari e altre, peggiori e in contrasto, dai loro ministri, così da screditare non una persona sola, ma tutto il governo » (p. 71).
16). Come intronizzarlo
a) Dispoticamente « Il nostro governo deve essere dispotico, altrimenti non può raggiungere gli scopi che si prefigge.
Appena la folla s’impossessa della libertà, la trasforma subito in anarchia, che è il grado massimo della barbarie (p. 9).
Noi aboliremo ogni libertà di politica (p.110 e 111), di insegnamento, di coscienza (p. 118).
L’ordine sarà ristabilito, con un certo ricorso anche alla violenza, ma l’ordine sarà ristabilito veramente. Dimostreremo di essere i benefattori che hanno restituito la libertà e la pace al mondo torturato. Ognuno potrà godere della tranquillità, della pace, dell’ordine nei rapporti sociali, ma a condizione che tutti osservino le nostre leggi.
Dimostreremo che né la posizione sociale, né il potere danno ad un uomo il diritto di propugnare principi contestatori e distruttivi, quali la libertà di coscienza, la uguaglianza, ed altre cose simili » (p. 151152).
b) A tappe A tal fine gli Ebrei si sono serviti, come avevano già programmato, della Massoneria, del socialismo, del comunismo, come sintetizza « Chiesa viva » nel n. 4 del 1990.
Già dalle stesse costituzioni massoniche di Anderson del 1728 emerge il progetto di Governo Mondiale, fondato su una sincretistica religione universale senza dogmi, risultante dalla confusione, commistione e conseguente liquidazione di tutte quelle esistenti, e in particolare del cattolicesimo.
E in un manoscritto sequestrato nel 1756 in casa del massone Flaminio Zanoni a Milano si legge: « L’oggetto principale della Società è diretto ad estinguere, quando sarà arrivata a forze sufficienti, tutti i principati e ridurre il mondo a una repubblica universale ». Si sa, d’altronde che fu la Gran Loggia Unita d’Inghilterra a preparare e dirigere la Rivoluzione Francese. D’altro lato,1a Fabian society fu creata in Inghilterra nel 1884 dalla Massoneria quale centro propulsore di irradiazione del socialismo mondiale; e in Italia il generale Sani nel 1895 con la « Rivista della Massoneria Italiana » lanciava un gridoprogramma: « Tutti socialisti ».
Per raggiungere il Governo Mondiale la grande banca ebraica degli Schiff, dei Warburg, dei Rothschild attraverso Lord Milner e Sir George Buchanan, finanziò la rivoluzione bolscevica per riunire il mondo in due Blocchi e, infine, nel Governo Mondiale. Nel piano degli « Alti Iniziati » il comunismo non è un fine, ma un mezzo in vista del Governo Mondiale, di un Governo onnipotente, manovrato dall’alta finanza ebraica, il cui centro propulsore ha sede in U.S.A. e in Inghilterra, dove risiede la Gran LoggiaMadre della massoneria mondiale: lo ha dichiarato espressamente il massone Nicholas Murray Butler: « Il comunismo è lo strumento con cui si butteranno a terra i governi nazionali in favore di un governo mondiale, di una polizia mondiale, di una moneta mondiale ».
L’ultimo passo la combutta ebreomassonica lo fa ora mediante il socialismo, sobillando i lavoratori e facendo salire alle stelle il costo del lavoro, facendo abbandonare le campagne, riducendo alla miseria piccoli proprietari e artigiani, costringendo i Governi a una politica fiscale da strozzini e all’inflazione galoppante, così da farli odiare; mentre, contemporaneamente attraverso gli stessi Warburg finanzia il Movimento « PanEuropa » che da questo 1992 si batterà per un Governo Unico Sopranazionale Europeo. Sarà l’ultimo passo per giungere al Governo Mondiale.
17. Quando lo prevedono i protocolli
« Prevediamo l’intronizzazione del nostro Sovrano Universale fra un secolo » (p. 99); (quindi intorno al 2.000).
Le varie tappe preparatorie a tale avvenimento sono state raggiunte. L’esperimento comunista, che intanto è servito per screditare il capitalismo, è fallito universalmente e i popoli soggiogati dalla dittatura comunista hanno cominciato a gustare la libertà e a far valere la propria volontà, come abbiamo visto in Russia e nei Balcani. La mentalità socialista è divenuta universale. L’ONU e l’Europeismo socialista con l’istituzione di un governo federale degli Stati Europei sono l’ultimo passo per l’intronizzazione dell’« Amministrazione del Governo Supremo ».
L’ateismo, l’agnosticismo, l’immoralità, l’indifferenza religiosa sono divenuti universali ed hanno distrutto o assopito la fede cristiana nelle masse.
La sfiducia nei governi, nei partiti, nelle istituzioni è divenuta ugualmente universale. Se dovesse presentarsi un mediatore tra Oriente e Occidente sarebbe accolto dall’umanità a braccia tese: e tale mediatore non potrebbe essere che un ebreo: precisamente il Sovrano Universale, come profetizzava all’inizio del secolo Robert Hug Benson nel suo libro Il dominatore del mondo.
L’oro occorrente per qualsiasi operazione è in mani ebraiche. Dicono i Protocolli: « Nelle nostre mani è concentrata la più grande potenza moderna: l’oro. In pochi giorni noi possiamo estrarre qualsiasi somma dai depositi segreti dei nostri tesori » (p. 15).
Se non si potessero verificare le condizioni per la riuscita di un mediatore universale e ci dovesse essere una guerra nucleare, alla fine di essa, i sopravvissuti, terrificati, per evitare un qualsiasi altro pericolo di guerra invocherebbero essi stessi un Sovrano Universale, che non potrebbe essere che un ebreo, a causa della presenza dell’unica forza internazionale: l’intellighentia ebraica e la sua serva, la massoneria, sempre viva e attiva. Tale Sovrano universale sarà l’Anticristo.
A seguire parte terza domenica 18-08-2024

A cura di Pier Luigi Cognoli – Foto ImagoEconomica