SENATO, ESAME SU DL FISCO: LA VOTAZIONE SENZA I SENATORI DEL PD

Il via libera al concordato preventivo biennale è arrivato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato a fine settembre. I contribuenti che vi aderiscono potranno accedere a un “ravvedimento speciale” per gli anni 2018-2022.

A permetterlo è un emendamento riformulato della Maggioranza al decreto Omnibus. Tale provvedimento consente di pagare un’imposta sostitutiva parametrata al punteggio di affidabilità fiscale per sanare le somme evase, appunto, dal 2018 al 2022.

Ma, mentre cresce l’attesa per il deposito alla Camera del testo della legge di bilancio, varata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri, arrivano le prime richieste di rivedere una serie di norme annunciate nel testo. Un provvedimento che al momento è rimasto fuori dal contributo alle coperture della manovra è proprio il concordato preventivo biennale, al quale si può aderire entro fine ottobre.

Intanto un sondaggio curato da “Il Sole 24 Ore” promosso tra i lettori che operano nell’area fisco-lavoro, ha segnalato che 8 operatori su 10 vorrebbero più tempo per aderire. Mentre 9 professionisti su 10 dicono che per ora ha aderito una percentuale non superiore al 10% dei clienti.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui