BOB ROBERTS di e con Tim Robbins
Nel 1992, è uscito nelle sale “Bob Roberts“, un film scritto e diretto da Tim Robbins, che interpreta anche il ruolo principale del candidato politico populista Bob Roberts. Il film segue la campagna elettorale di Roberts, un cantante folk reazionario che cerca l’elezione al Senato degli Stati Uniti usando la sua popolarità mediatica per manipolare l’opinione pubblica.
Il film mescola satira politica con mockumentary stile documentaristico, presentando un ritratto cinico della politica americana e dei suoi protagonisti. La trama mette in luce temi come la manipolazione mediatica, il potere del denaro in politica e la corruzione nel sistema democratico. Bob Roberts è pronto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo, ma, durante la sua corsa, viene gravemente ferito da un fanatico attentatore, cosa, questa, che indirettamente gli fornirà il giusto slancio per raggiungere la vittoria insperata.
La critica accolse positivamente “Bob Roberts” per la sua acuta analisi della cultura politica degli anni ’90 e per le performances di alto livello – tra cui quelle di Tim Robbins, Alan Rickman (che interpreta il manager della campagna) e altri artisti come Susan Sarandon e Jack Black.
Nel complesso, “Bob Roberts” rappresenta una visione tagliente ma comunque divertente dei giochi di potere che circondano le elezioni ad alta posta in gioco negli Stati Uniti.
Tim Robbins, vero nome Timothy Francis Robbins è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense nato, il 16 ottobre 1958 a West Covina, in California. È noto per le sue interpretazioni in film come “Le ali della libertà” e “MysticRiver”, per il quale ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista. Ha recitato in numerose altre pellicole di successo e è anche attivo nel campo della regia e della produzione. È politicamente impegnato, noto per essere un attivista democratico. Ha partecipato a numerose manifestazioni e proteste politiche ed è stato un forte critico dell’amministrazione Bush durante gli anni della presidenza. Ha anche sposato cause ambientali e sociali, sostenendo l’uguaglianza, i diritti civili e la giustizia sociale.
A cura di Marco Benazzi editorialista – Foto ImagoEconomica
Quello che succede oggi negli Stati Uniti d’America è una politica sbagliata data ai cittadini. C’è anche da dire che a mio parere, i cittadini stessi sono insoddisfatti della politica del loro paese.
Il fatto che ogni persona possa comprare un arma e diffondersi da solo, la dice lunga.
Negli Stati Uniti diciamo negli ultimi vent’anni vi è stato un malcontento nell’opinione pubblica americana, hanno provato a cambiare presidente, ma le cose non sono migliorate.
Poi c’è da aggiungere la corruzione che vi è nell’alto livello delle istituzioni americane, solo certe elezioni di presidenti sono avvenute nella bufera di critiche da parte dei mas media, che si parlava di corruzione o di favoritismi.
Penso solo che a mio parere l’americano sia insoddisfatto di quasi tutto, e che il suo senso di libertà sia svanito.