Fiumi esondati, migliaia di persone evacuate in Emilia Romagna, soprattutto nella provincia di Ravenna, la stessa colpita lo scorso anno da due ondate di piena, ma anche a Forlì, a Cesena e nel bolognese dove la pioggia continua ad essere intensa e incessante.

Almeno un migliaio di persone, 800 nel ravennate e quasi 200 nel bolognese, hanno passato la notte in centri di accoglienza di fortuna, scuole e centri sportivi, mentre man mano che avanza la piena i sindaci raccomandano di restare ai piani alti o lasciare le case.

Tracimati i fiumi Lamone e Marzeno, e il Senio che ha fatto registrare livelli “superiori ai massimi storici”. Alcune persone sono state soccorse in gommone o in elicottero. Oggi chiusi uffici, negozi e scuole nei luoghi colpiti. Scuole chiuse anche in alcuni Comuni delle Marche e maltempo anche in alta Toscana.

Nel ravennate “si è verificata una rottura dell’argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est”. Lo comunica, sul suo profilo Facebook, il Comune di Lugo che invita “in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie”. Anche Modigliana per tre torrenti esondati il paese è praticamente inagibile in diverse vie. Sfollati diversi residenti oltre 130 che sono stati collocati in un convento e un palazzetto dello sport.

Nel territorio di Ravenna “i nostri fiumi sono strapieni d’acqua e il rischio di un cedimento o di una fuoriuscita, in questo momento, è elevato. Se dovesse avvenire questo andrebbe ulteriormente a sovraccaricare la rete dei canali: il rischio maggiore è concentrato nelle zone che si sono allagate l’anno scorso e che sarebbero con ogni probabilità le prime ad essere interessate”.

E’ quanto evidenzia il Comitato Operativo del Comune di Ravenna attivato a seguito delle forti piogge che stanno colpendo la Romagna e il Bolognese. “Abbiamo superato i due picchi sia del fiume Montone che del fiume Lamone nel nostro territorio comunale – viene osservato – e i livelli iniziano molto lentamente a scendere, ma questo non significa che il pericolo è superato, anzi, purtroppo la dinamica è molto simile, quella di rischio, a quella dello scorso anno”. E questo perché, “la rete dei canali ha già ricevuto moltissima acqua dalle fuoriuscite e dai cedimenti arginali che si sono verificati nel Forlivese, nel Faentino e in Bassa Romagna e che poi confluiscono nel territorio del Comune di Ravenna”. Per fare fronte all’emergenza, in via precauzionale è stato chiuso il ponte sulla Statale 16 a Mezzano e sono stati posizionati sacchi di sabbia in modo da scongiurare la tracimazione dell’acqua sulla sede stradale lato monte. Nelle scorse ore il Comune di Ravenna ha firmato un’ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano in destra e sinistra dei fiumi Lamone e Montone a recarsi ai piani alti.
In provincia di Ravenna, a causa degli allagamenti in atto, sono in azione due elicotteri Drago dei Vigili del fuoco per operazioni di soccorso alla popolazione. Tra Bagnacavallo, Lugo e Cotignola recuperate con l’elicottero cinque persone bloccate in casa per l’innalzamento del livello dell’acqua.

I soccorsi durante l’alluvione nelle Marche

Nella giornata di ieri è partito un contingente di 18 unità altamente specializzate dei Vigili del Fuoco della Lombardia in supporto ai colleghi dell’Emilia Romagna, colpita dal maltempo. Il gruppo di soccorso è partito dai comandi di Bergamo, Lecco, Sondrio, Lodi, Pavia e Milano, a bordo di sette automezzi. Il sistema nazionale di colonna mobile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – spiegano i vigili del fuoco – riesce a dispiegare rapidamente l’invio di uomini e automezzi con diverse specializzazioni in base alle esigenze del momento. In questo caso, la colonna mobile regionale della Lombardia è partita in assetto di contrasto del rischio acquatico.

Strade allagate, frazioni isolate per frane, fango e alberi caduti sulla strada in particolare a Tolentino. Ancona si è risvegliata con i danni e i disagi per il maltempo che da ieri non dà tregua. La pioggia caduta incessantemente ha creato allagamenti alla Baraccola, all’Aspio dove la statale 16 non è percorribile già dalle prime luci dell’alba. Straripato anche il fiume Aspio. Molti automobilisti, sorpresi dalla portata di acqua e fango hanno cercato riparo sulla rotatoria davanti all’Ikea.

Le frazioni di Montesicuro e Sappanico sono isolate. I residenti non possono uscire per andare al lavoro. Le strade non sono percorribili, ci sono acqua, fango e alberi sulla sede stradale. Smottamenti anche nella strada del vallone che collega ad Offagna. Non si passa da nessuna parte. Anche un’auto della Protezione civile è bloccata alla Baraccola per gli allagamenti.

Al supermercato Md della stessa zona dipendenti lavorano con gli stivali. All’Aspio di Ancona cantine, taverne e case al piano terra allagate. Nella frazione di Montesicuro gli operatori della casa di riposo Zaffiro non riescono a raggiungere il posto di lavoro per gli smottamenti lungo la strada.

Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al lavoro da ieri in Emilia Romagna per far fronte ai danni causati dall’intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso. La situazione più critica nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento.

Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall’acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.

Forti piogge ininterrotte hanno causato tracimazioni di fiumi e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni: le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone, Marzeno e Senio nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. Circolazione ferroviaria sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane.

Dalle prime verifiche svolte non risultano vittime o dispersi per le esondazioni della notte in Emilia-Romagna. In provincia di Ravenna persone sono state soccorse con elicotteri o via terra e in via preventiva ci sono state evacuazioni, operazioni coordinate dalla prefettura guidata dal prefetto Castrese De Rosa.

In aggiornamento.

A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica 

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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