Un giovane Edoardo Agnelli, la sua morte è ancora un mistero.

Mentre il contenzioso sulla eredità dell’Avvocato Gianni Agnelli si fa sempre più intricato con diversi procedimenti civili e penali aperti che vedono da una parte la figlia Margherita Agnelli e dall’altra parte i primi tre figli avuti con Alain Elkann.

Oggi, è giusto ricordare Edoardo Agnelli, il primogenito dell’Avvocato, sicuramente diverso, anticonformista, ribelle, appassionato ai temi filosofici e spirituali. Fece scalpore quella marcia della Pace ad Assisi nella quale il “rampollo” di casa Agnelli vi partecipò con in mano un ramoscello di ulivo e fecero scalpore le parole che pronunciò davanti ai giornalisti … lo slogan era chiaro :”smettiamo di costruire armi, noi Fiat, delle mine-anti uomo, smettiamo di vendere questi strumenti di morte

Era il 15 novembre di 25 anni fa quando il corpo di Edoardo Agnelli fu rinvenuto alla base del trentacinquesimo pilone del viadotto autostradale “Generale Franco Romano” della Torino-Savona, nei pressi di Fossano. La sua Fiat Croma, con il motore ancora acceso e il bagagliaio socchiuso, era parcheggiata a lato della carreggiata del viadotto sovrastante che attraversava il fiume Stura di Demonte.

Morì suicida? Fu assassinato? Il suo amico Marco Bava, azionista Fiat, ha sempre sostenuto che Edoardo Agnelli fosse stato ucciso a causa di un suo scomodo ruolo negli equilibri di potere interno alla Fiat. Pochi giorni dopo la morte Bava all’Assemblea della Fiat disse: “Quando fu assassinato i temi sul tavolo fra Edoardo e suo padre erano tre: la successione nella Dicembre, l’uscita di Cantarella dalla Fiat, e l’intenzione dell’Avvocato di dare il cognome Agnelli a John Elkann detto Jacky

Ma, la magistratura aveva concluso le indagini formulando l’ipotesi del suicidio.

C’è da chiedersi come sarebbe oggi la Fiat se Edoardo non fosse morto? A questa domanda ha risposto Gigi Moncalvo, autore di “Agnelli, the Italian Royal Family”in una recente intervista a “TorinoCronaca.it”, “Edoardo avrebbe chiesto una pulizia nel management, avrebbe chiesto una deromitizzazione della Fiat, avrebbe chiesto di mettere via le incrostazioni, soprattutto personaggi come Gabetti che a lui avevano fatto del male”.

A cura di Francesca Brugnettini – Foto fonte Vintage Press (si ringrazia)

Editorialista Francesca Brugnettini

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