Caro, anzi Carissimo Edo te ne sei andato proprio quando il Cesena è salito in serie B. Pensavo di rivederti per un brindisi bianconero.
La tua lunga storia di calciatore, imprenditore, dirigente dell’A.C Cesena SPA ai tempi di Dino MANUZZI non potrà mai tramontare.
Siamo tutti molto tristi. Chi ti ha conosciuto ha sempre avuto grande stima. La tua eleganza, la tua classe, la tua bontà, non so perché lo sempre accostata a Giampiero Boniperti.
Lo sapevi benissimo, quando insieme tra un risotto di pesce, una grigliata di scampi, a Cesenatico, sul porto canale, apostrofavo ciò per tutti i tuoi immensi meriti; e discutevamo del primo azionariato diffuso da sviluppare in città a sostegno della squadra.
Il tuo gioiello adamantino è sempre stata la Celbo, ma eri anche innamorato di un’altra tua creatura la SPAC con sede a San Marino nella terra della libertà. E, poi, il Cesena calcio che hai fatto arrivare fino a MAGDEBURGO grazie ai tuoi generosi aumenti di capitale.
Sai Edo, le persone si dimenticano di chi fa del bene, solo per il fatto che non ama stare sul palcoscenico della ribalta, ma ciò che conta di più sono i valori che mettiamo in campo.
E figurati oggi, in un mondo spezzato dall’avarizia, dalla pazzia che prospera. Non è il tuo mondo, sono sicurissimo che tornerai a gioire, a sorridere con i tuoi vecchi amici, quelli veri e genuini.
Potevi restare un poco di più, ma forse è giusto che anche tu, amico del cuore, possa trovare la pace, la serenità e la voglia di dare due calci al pallone gonfiato come facevi da ragazzo e continuavi a fare solo per puro divertimento.
Ti guarderò ad ogni alba con il naso all’insù con l’idea che non sei cambiato. Anche i grandi uomini se ne vanno in Paradiso, però ritornano in terra tra l’immaginario della luce eterna.
Ti voglio bene!
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei
