Una settima particolare per la Chiesa che oltre al dire passa ai fatti con tre eventi religiosi di particolare spessore:
Venerdì 24 – Si è festeggiata la SS. Madre celeste “Maria Ausiliatrice”, particolarmente venerata dai “Salesiani”.
Sabato 25 – Il santo Padre Papa Francesco trasforma questa data nella “Giornata mondiale del fanciullo” e organizza una straordinaria manifestazione allo Stadio Olimpico di Roma, con 50.000 bambini provenienti da tutto il mondo.
Domenica 26 Maggio – La solennità della santissima e indivisa Trinità, in cui professiamo e veneriamo Dio uno e trino e la Trinità nell’unità. Si celebra inoltre la XXIII Giornata del Sollievo.
Oggi il Celebrante veste di bianco
Il messaggio: Siamo immagine della Trinità.
DEUTERONOMIO, così è chiamato il libro da cui è tratta la prima lettura e significa “seconda (dèuteros) Legge (nomos)”. La legge è la parola di Dio. Il Signore esortava il Re di Israele a tenere sempre presso di sé una copia della “legge” per guidare con giustizia il popolo e per mantenere viva la fede nel Dio della creazione, della liberazione dall’Egitto e del dono della terra. E’ il Dio che Gesù ci rivela come Padre, Figlio e Spirito Santo, mostrandoci la sua opera nella storia della salvezza. La creazione è opera delle mani amorose del Padre, mentre la liberazione dalla schiavitù del peccato e la dignità di figli di Dio sono l’opera del Figlio e dello Spirito Santo. Queta opera è visibile nel battesimo ricevute nel nome della Santissima Trinità. Tutto l’arco della vita è racchiuso nel segno dell’acqua del battesimo, che fa nascere alla vita trinitaria e nel segno dell’acqua dell’ultima benedizione, che consegnerà alla fine il corpo nelle mani del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, dei quali siamo l’immagine. Così sperimentiamo la verità delle parole di Gesù: ” Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” (don Primo Gironi – biblista)
Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
Riporto due frasi di grande spessore:
Una frase storica di Santa Elisabetta della Trinità (1880-1906): “O miei TRE, mio tutto, mia beatitudine, solitudine infinita, immensità in cui mi perdo, mi abbandono a Voi come una preda. Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi, in attesa di venire a contemplare nella Vostra luce l’abisso delle Vostre grandezze”.
Santa Teresa di Lisieux disse: “Quale felicità pensare che il buon Dio, la Trinità tutta intera ci guarda, è in noi e si compiace a rimirarci”.
Buona domenica a tutti.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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