Alla presenza del direttore generale della pubblica sicurezza si è svolta al Viminale la conferenza di presentazione del consuntivo 2021 sulla cooperazione internazionale di polizia e sull’andamento dei fenomeni criminali. Il Prefetto, nel suo intervento di apertura, ha rilevato l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine dei vari Paesi. In un periodo di pandemia il capo della Polizia ha evidenziato che per affrontare tutte le sfide di contrasto alla criminalità, è stato oltremodo necessario lavorare insieme.

I dati concernenti l’attività attuata, riportati nel report elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, hanno evidenziato una lieve crescita di alcune tipologie di reato rispetto al 2020 – caratterizzato dal lockdown e dalle pesanti restrizioni nella circolazione – che nel 2021 si sono comunque attestati su livelli generali più bassi del periodo pre pandemia.

In crescita i femminicidi (116 vittime di cui 100 in ambito famigliare affettivo) e le minacce agli amministratori locali. Crescono anche i reati nei confronti di sindaci e giornalisti. Si assiste, inoltre, a un picco del 30,5 per cento rispetto al 2020 dei reati informatici (come il phishing, gli spyware, i ransomware e il social engineering), che hanno l’obiettivo di impadronirsi dei dati personali, non solo per finalità predatorie. In aumento anche i reati comuni commessi on line.

Il caso più rappresentativo è costituito dalle truffe, che nel 65,9 per cento dei casi nel 2021 è avvenuta via web (due truffe su tre). Nel rapporto sulla cooperazione internazionale, invece, sono stati evidenziati i risultati sulla cattura dei latitanti all’estero e in Italia, sul recupero dei beni tolti alla criminalità, sulla sottrazione dei minori e sul progetto ICAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta).

In particolare, da gennaio a fine novembre 2021 sono stati catturati 1.343 latitanti in sessantuno Paesi e sequestrati beni per un valore di oltre 36,5 milioni di euro in undici Stati. L’Italia ha vinto il premio europeo per l’innovazione (European Innovation Procurement Awards) per il Cyber Security Operations Center – la sala operativa realizzata presso l’Ufficio protezione dati della Direzione centrale della polizia criminale – che si colloca al primo posto nella categoria della leadership nell’approvvigionamento.

Si tratta di una struttura d’avanguardia, finanziata da fondi europei e inaugurata nell’aprile 2021, per la prevenzione e l’intervento immediato sugli incidenti informatici alle banche dati delle forze di polizia, di natura accidentale, naturale o dolosa, come gli attacchi dei pirati informatici. L’importante riconoscimento (Euipa 2021) è stato assegnato a chi si è distinto in ambito europeo per aver saputo proporre le migliori innovazioni nei processi di acquisizione di beni e servizi. La cerimonia di consegna si è svolta a Bruxelles (Belgio) durante l’European innovation council summit.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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