Papa Francesco con il cero Pasquale

La Pasqua è il cuore pulsante della fede cristiana, il giorno in cui la luce ha vinto le tenebre, la vita ha trionfato sulla morte e l’amore di Dio si è rivelato più forte di ogni peccato, dolore e fallimento umano. Non è soltanto una festa liturgica da celebrare, ma una esperienza di rinascita da vivere profondamente, nel cuore e nella vita quotidiana. Vivere la Pasqua significa lasciarsi incontrare dall’amore del Risorto. È Lui che viene a cercarci nei nostri sepolcri interiori, nei luoghi di paura, di delusione, di solitudine.

È Lui che pronuncia ancora oggi il nostro nome come fece con Maria Maddalena nel giardino del mattino di Pasqua, invitandoci a rialzarci, a ricominciare, a credere che nulla è perduto quando ci si lascia prendere per mano da Dio. Pasqua è la festa della speranza. Una speranza concreta, non illusoria. È la certezza che, anche nelle notti più buie della vita, la luce ritorna. Che il dolore ha un senso se accolto con fede, e che nessuna croce è vana se unita a quella di Cristo.

Ogni persona che soffre, ogni cuore ferito, ogni lacrima versata ha un valore agli occhi di Dio e sarà trasformata in qualcosa di nuovo. È anche la festa della pace. Una pace che nasce dal perdono ricevuto e donato, dalla capacità di guardare agli altri con misericordia, di riallacciare legami spezzati, di scegliere il bene anche quando costa. Pasqua ci invita a essere uomini e donne nuovi, capaci di testimoniare la bellezza del Vangelo non solo con le parole, ma con gesti concreti di amore, di attenzione, di servizio. La Pasqua ci chiama alla vita vera. Non una vita di apparenze o di corse inutili, ma una vita piena, in dialogo con Dio, attenta al prossimo, grata per ogni dono ricevuto.

È il momento per fermarsi, per contemplare la meraviglia del creato, per riscoprire la bellezza della preghiera silenziosa, della Messa condivisa, dell’ascolto della Parola che illumina. Infine, Pasqua è promessa di eternità. La resurrezione di Cristo è la certezza che la morte non è l’ultima parola, che il nostro destino è una vita piena e senza fine accanto a Dio, nell’amore che non conosce tramonto. Viviamo dunque questa Santa Pasqua con il cuore aperto, accogliendo il dono della vita nuova che Cristo ci offre, e diventiamo anche noi luce per chi ci cammina accanto.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui