METAMORFOSI
La “metamorfosi” è la comparsa di una affermazione nel corso dell’evoluzione che costituisce un vantaggio nell’adattamento funzionale, nel senso di un cambiamento, o modificazione in genere, nell’aspetto, nel carattere, nella condotta.
Ebbene, amici lettori, è proprio il caso di dire che il Cesena con l’arrivo del 2025 ha avuto la sua metamorfosi.
Ha germoliato ed è cresciuto in modo spontaneo con tanto splendore, come se fosse stato baciato da un sole che spunta i suoi raggi tra le nuvole.
L’aggiustamento durante il calcio-mercato di tre elementi di caratura come La Gumina – Saric e Russo hanno trasformato tutto il gruppo bianconero che fino a pochi mesi fa appariva smarrito e spaventato, soprattutto dopo i due infortuni, quello di Berti e poi di Shpendinho.
Michele Magnani, quasi con le valigie in mano in quel terribile dicembre 2024, ha saputo con maestria, riportare la squadra ai livelli di inizio campionato con la classifica che sorrideva. E’ riuscito a lenire tutte quelle defezioni tattiche, ma soprattuto a lavorare sulla testa dei suoi ragazzi, che si erano demotivati, in modo particolare sui senatori come Prestia, Bastoni, Antonucci, Donnarumma e Adamo.
Si è poi “inventato” dandogli piena fiducia, Klinsmann tra i pali, che settimana dopo settimana, sta dimostrando tutta la sua efficacia; ed infine ha spronato gli ultimi arrivati dando più sostanza al gioco per uno schema robusto e omogeneo.
Si è fidato per semantica del vecchio saggio: “prima o poi se semini bene dopo raccogli il meglio dal proprio lavoro”. E’, proprio così, il mister del cavalluccio ha alzato il livello degli allenamenti, di una preparazione atletica che straordinariamente sta tonificando i muscoli di tutti i titolari che si destreggiano in un campionato molto ostico come la serie B che punisce al minimo sbandamento.
Arriva in riva al Savio la pericolante Salernitana, i bianconeri hanno davanti a loro un’occasione ghiotta per aggiungere al pallottoliere altri punti salvezza e rimanere agganciati a quei play-off che quando si aprono sono sempre una lotteria.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega