In copertina: Andrea Ciofi – Foto Rega
CHE BOTTA CON LA SAMP!
Perdere con la Sampdoria poteva rientrare nel gioco delle probabilità, ma averlo fatto senza alzare il “Mose” è stato come stendere un velo pietoso.
Il Cesena che si fa male da solo e si becca cinque gol, significa sinceramente che il lavoro di Mignani non sta ripagando le attese, quelle di vivere una stagione tranquilla. Non ci sono scusanti dopo una botta casalinga del genere, sia per il tecnico sia per i suoi difensori che non sono in grado (nemmeno da palle inattive) di cucire la maglia all’interno dell’area piccola.
I bianconeri sono la peggior formazione per gol subiti ben 17 in 9 partite, peggio dei romagnoli non fa nemmeno il Frosinone con 16 ultimo in classifica.
Un dato allarmante che deve fare riflettere anche il Ds. Fabio Artico durante la riapertura del calcio-mercato invernale.
Spesso per difendere non è sempre scontato avere dei Brozi di Riace, lo abbiamo scritto più volte prendendo spunto da Cannavaro nel Napoli e in Nazionale, per non essere travolti, occorre il senso della posizione collettiva, uno schieramento che fa un cordone obelicale o se volete colla,mastice dove è segnato il cerchio pieno del “rigore”.
Se nella propria area difensiva non si ha disciplina, coprendo l’ombra, lo spazio sull’attaccante di riferimento si viene travolti e si cade a terra con amarezza senza più la forza di riagguantare il risultato.
Ma una buona difesa, deve essere anche aiutata da un altrettanto buon centrocampo che sa sopperire ad alcune mancanze in fase di copertura.
Questo linguaggio calcistico è sostenuto pure da Billi Mantovani che ho rivisto con immenso piacere domenica scorsa in sala stampa. In riva al Savio arriva il Brescia, una squadra caparbia come il suo stesso allenatore Maran, che non molla mai la preda e che sa mettere in pratica un gioco di sostanza a viso aperto quando riesce a ripartire. I padroni di casa dovranno alzare le antenne dal primo minuto di gara senza farsi graffiare dalla leonessa che continua ad avere fame. Per ottenere il risultato pieno occorre chiudere la gabbia del circo!
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega