Come sempre volevamo dare qualche notizia sulla carriera personale del Dott. Parodi Cesare ma da 24 ore tutti i suoi profili sono stati cancellati dai siti informativi e in primis da Wikipedia, privacy?
L’Associazione Nazionale Magistrati ha il suo nuovo Presidente: Cesare Parodi, 62 anni, procuratore aggiunto di Torino ed esponente di Magistratura Indipendente, la corrente più votata nel parlamentino delle toghe.
E’ stato eletto con 32 voti su 36, ottenendo il sostegno di tutte le correnti della magistratura.
Al suo fianco vedremo Rocco Maruotti quale nuovo segretario, di Area dg, Marcello De Chiara, di Unicost Vicepresidente mentre la struttura della giunta è stata definita dopo un’intesa raggiunta in extremis, che prevede l’ampliamento da 10 a 11 membri per consentire l’ingresso di due esponenti di Magistratura Democratica, formazione che ha aumentato il proprio peso all’interno dell’Anm, fatto che dovrebbe subito farci riflettere!
Nel suo primo intervento da Presidente, Parodi ha confermato la linea di ferma opposizione alle riforme promosse dall’esecutivo, sottolineando: “Nessun arretramento e nessuna trattativa, non abbiamo nulla da dare in cambio. Lo sciopero si farà a meno che il governo non ritiri la riforma. È mia intenzione chiedere in tempi strettissimi un incontro con l’esecutivo. Forse non servirà a nulla, magari neanche ci risponderanno, ma è nostro dovere non lasciare nulla di intentato per difendere la magistratura. Chiederò in tempi brevi un incontro con il Governo. Non possiamo rinunciare a nessuna strada per la difesa della magistratura, è un momento delicato e non possiamo commettere errori”.
A fronte del peso della sua dichiarazione l’Anm ribadisce il proprio dissenso e resta pronta alla mobilitazione.
La premier Giorgia Meloni, dopo avergli augurato buon lavoro, ha dichiarato: “Accolgo con favore la richiesta di un incontro e auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l’amministrazione della Giustizia nella nostra nazione, nel rispetto dell’autonomia della politica e della magistratura“.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
