Sala sindaco di Milano

Oggi, in un articolo di A. Medda, su “News Mondo”, viene riportato quanto Vittorio Feltri, nel suo ultimo editoriale per “Il Giornale”, ha deciso di spiegare la sua posizione nei confronti del Sindaco dem di Milano e alcune sue dichiarazioni relative al tragico incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, il 19nne egiziano durante un inseguimento con le forze dell’ordine per le vie del centro della city.

Per la cronaca è bene ricordare che in quella drammatica occasione il Sindaco Sala, del PD, si espresse in modo completamente negativo nei confronti delle Forze dell’ordine in merito all’inseguimento della moto che non aveva rispettato l’alt al posto di blocco, usando parole poco opportune e commenti da “esperto” in tale segmento operativo, considerando tra l’altro i Carabinieri colpevoli, per aver inseguito i trasgressori della legge!

Feltri, non a caso ha dichiarato: “Anche io ho trovato inopportune le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Beppe Sala subito dopo l’incidente in cui perse la vita Ramy Elgaml” e ha aggiunto: “Il primo cittadino del capoluogo lombardo non si è astenuto dal dare loro addosso, traendo conclusioni troppo affrettate, imposte dal conformismo del pensiero e dal politicamente corretto che vuole che l’immigrato sia sempre vittima e sempre e comunque innocente. Sulla base di questo paradigma, che indica peraltro le forze di polizia in generale come razziste, Sala ha immediatamente sposato la teoria che ha fatto dei nostri operatori della sicurezza degli spietati assassini xenofobi, i quali avrebbero inseguito quei due ragazzi non perché avevano questi ignorato l’alt, bensì perché non italiani”.

Per concludere la sua posizione Feltri ha posto una richiesta al Sindaco Sala, sottolineando: “Egli non chiede scusa a coloro che ha ritenuto a priori rei, ma si limita ad osservare che hanno agito bene, poiché lo conferma la perizia in questione. Chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe guardarsi bene dal calpestare i principi fondativi del nostro ordinamento, come il principio della presunzione di innocenza, e dal gettare letame, senza il supporto delle prove, contro chi rappresenta lo Stato. Il Sindaco chieda scusa ai carabinieri e la smetta di difendere l’indifendibile. Perché l’elemento più assurdo di tutta questa faccenda è che nessuno, a sinistra, abbia disapprovato il fatto che quei ragazzi hanno violato la legge, forzato un blocco di polizia e intrapreso una corsa pericolosa per sé stessi e per chiunque si trovasse lungo il loro percorso. Ad essere disapprovati sono stati, invece, coloro i quali la legge l’hanno osservata e che la legge difendevano. Criminali graziati e carabinieri giustiziati”.

Ma Sala è Sala e non a caso “pensa” di candidarsi alla Presidenza della Regione Lombardia, una rovina per tutti!

A cura di Pier Luigi Cignoli editorialista – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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