Domenico Toscano l'allenatore dei sogni...

Un colpo di testa estivo, vuoi per il troppo sole o per accontentare amici del passato che di testate ne sanno qualcosa durante un campionato ancora in corso e magari non ripiegano nemmeno alle scuse dovute, come invece in modo inequivocabile insegna il calcio e ogni sport che si praticano e che al primo posto mette le parole rispetto e lealtà.

Il Direttore sportivo del Cesena FC, Fabio Artico, avrebbe chiuso la porta in faccia a Domenico Toscano, che dopo tre lustri, con record assoluti e bel gioco, che non rivedremo per lungo tempo, ha portato il cavalluccio in serie B. E, lo ha fatto grazie a quella covata di giovani che ha voluto inserire in prima squadra, che ancora oggi gli riservano grande stima.

Mimmo” non verrà a Cesena nemmeno per il suo trasloco dietro le lacrime della figlia che a Cesena ha trovato il suo habitat e vuole rimanere anche senza il padre che dovrebbe accasarsi a Catania. La scelta di non riconfermare “l’allenatore calabrese” per il prossimo campionato, non solo apre decisamente una ferita umana, ma lascia fortissimi dubbi su quel D’Aversa che con Sullo dovranno riorganizzare lo schema tattico senza alcuni dei “Toscanini” dai piedi d’oro che sanno fare musica da teatro alla Scala di Milano.

Personalmente nutro forti sensazioni negative su questa scelta per la piazza bianconera di Romagna. Un azzardo per lo stesso D’Aversa che per quattro giornate non sarà in panchina vista la squalifica per quel gesto inopportuno a Henry del Verona, che gli ha rimediato pure giustamente l’esonero da parte del Lecce; e, se i risultati non arriveranno sin dalle prime giornate, c’è da pensare che Artico sarà costretto a ripiegare sulla seconda scelta, quando invece l’allenatore per proseguire il progetto sportivo era già pronto per un’altra sfida coccolato da tutti i tifosi che gli hanno riconosciuto i meriti dell’ultima promozione.

Ma dirò di più andando controcorrente, per alcuni che la penseranno diversamente da me, anche Nicola Campedelli, che ha dalla sua parte i ragazzi terribili della “Primavera“, poteva avere una chance per sedersi sulla panchina della serie B.

A volte i campionati si salvano o si vincono non solo se sei un fenomeno come mister, ma perché intorno a te sai creare quel giusto feeling e legame negli spogliatoi, che sono una spinta adamantina in più, quando scendi in campo correndo il doppio dei tuoi avversari.

Ne vedremo delle belle, l’auspicio che non siano quelle identiche al Lecco che non sopporto all’infinito! Ci sarebbe una rivoluzione francese All’Orogel Stadium, in quanto ci sentiremo tutti nuovamente surgelati a differenza di chi vive in California o in Corea!

Ciao Mimmo amico del cuore, il mio in bocca al lupo ovunque andrai!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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