In serata interviene il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani: “E’ un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene”. “Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti e Russia. Anche l’Ucraina ci dovrà essere, ed anche l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. E’ un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti”, ha aggiunto. “Noi difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina. Bisogna fare in modo che alla fine si trovi un modo di discutere, di confrontarsi. E’ tutto molto difficile, ma lo sapevamo fin dall’inizio. La pace non si fa in una settimana. Credo che ci voglia un po’ di tempo”, ha concluso.

“È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”. Così la premier italiana Giorgia Meloni. “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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