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Eravamo appena usciti dal Covid collettivo con immensa difficoltà e il cambiamento dell’umore e della personalità. Si cantava dai balconi “Andrà tutto bene” nel segno della speranza è di una rinascita nazionale.

In Italia alcune vittorie sociali, haime!, invece si dileguano con la sostituzione di promesse politiche mai attuate e la sua burocrazia che annienta le persone. I dolori collettivi sono solo nella pancia dei cittadini che continuano a vivere catastrofi naturali, come le alluvioni, le innaturali frane per l’abbandono dei territori che non hanno più risorse.

Quando nel maggio del 2023 la Romagna fini’ sott’acqua con 17 vittime e 48 paesi nel fango, 10 miliardi di danni – arrivarono gli angeli del fango a spalare, le troupe  televisive a raccontare e i politici a promettere una mano, anzi a garantire la loro stretta vicinanza per risollevare i territori.

A 15 mesi di distanza, sappiamo che l’80% delle 5.000 domande di rimborso sono state respinte, oppure sono state messe nella cassa panca della nonna dove dentro è solo riposta la solita burocrazia, oppure alcune sono state rimborsate con pochi spiccioli.

Insomma i commissari, negli uffici del ministero dell’Agricoltura ci si è dimenticati della collettività che ha perso tutto compreso la fiducia, lasciandoci sempre di  più da soli in un mare di fango tra gli angeli  per disincanto.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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