E’ da più di due mesi che, giorno dopo giorno, si aggrava la situazione dello scandalo “affidamenti facili”, di migliaia e migliaia di euro, nel Comune di Pesaro. Ieri, finanzieri e poliziotti, sono tornati negli uffici del Comune per acquisire nuovi documenti. Per saperne di più ecco una intervista al Consigliere di Fratelli d’Italia Dottor Daniele Malandrino, Laureato in Scienze Agrarie, da 5 anni in consiglio comunale.
L’inchiesta “Affidopoli “ si sta allargando a macchia d’olio, ieri ha ricevuto un avviso di garanzia Franco Arceci, cosa ne pensa?
Arceci era il capo di gabinetto del Sindaco Matteo Ricci,Massimiliano Santini era l’uomo di Matteo Ricci, per quanto riguardava le manifestazioni, ed è stato uno dei primi ad avere ricevuto l’avviso di garanzia da parte della Procura, in quanto il “deus ex machina” di tutte le determine che sono oggetto d’indagine. Franco Arceci essendo un componente importante del Gabinetto del Sindaco era ovvio che venisse coinvolto. Quello che penso io lo si può riassumere in un frase, molto cara alla sinistra, e spesso usata contro Berlusconi “Non poteva non sapere!“
Quali sono le rimostranze che state facendo, al Sindaco Andrea Biancani, come gruppo di minoranza visto che Arceci è consulente del Sindaco ed ha un suo ufficio, con tanto di targa,all’interno del comune?
Abbiamo chiesto al Sindaco a che titolo Franco Arceci, visto che è in pensione, occupi ancora un ufficio in Comune e se c’è un contratto di collaborazione con il comune di Pesaro. Stiamo aspettando una risposta da parte del Sindaco Biancani e una copia del contratto… sempre che ci sia. La risposta che abbiamo ottenuto, come minoranza, dalla “Commissione Controllo Atti” è stata che Franco Arceci è un “facilitatore” delle operazioni del comune perchéconosce meccanismi e persone che possono accelerare la risoluzione di problemi. Ma le risposte, a nostro avviso, non sono state né esaurienti né chiarificatrici.
Quali sono le azioni che avete intrapreso, come consiglieri di minoranza, a tutela della giusta trasparenza e nell’interesse dei cittadini?
Abbiamo chiesto, in Consiglio comunale, l’Istituzione di una “Commissione d’inchiesta” che è prevista dallo Statuto e consente di avvalersi di esperti, ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza che ha asserito che la commissione Controllo Atti e Garanzia era più che sufficiente. Quindi, visto la risposta negativa sulla “Commissione d’ Inchiesta”, abbiamo iniziato a chiamare in commissione, prima i dirigenti che avevano firmato le determine,poi i politici che, a nostro avviso, potevano darci una mano a fare chiarezza sul perché erano state dati 600mila euro a due associazioni, facenti capo alla stessa persona, senza rispettare il principio di rotazione ,previsto dal TUEL, negli affidamenti diretti. E, devo dire sono emerse cose che, a parer mio, sono ben lontane dal principio dell’agire come il “ buon padre di famiglia”.
Il Sindaco Biancani, in una recente intervista, ha detto che non si stupirebbe se l’avviso di garanzia dovesse arrivare a qualche politico della vecchia giunta. E’ una ipotesi possibile?
Guardi noi, come consiglieri comunali, abbiamo seguito la linea, in questa vicenda, di verificare le responsabilità politiche, anche perché, quelle penali non sono di nostra competenza e sapevamo che la Magistratura stava indagando tramite Questura e Guardia di Finanza. Detto questo, per quel che ho sentito in Commissione, non mi stupirei se venissero inoltrati degli avvisi di garanzia a dei politici della vecchia Giunta che poi sono gli stessi dell’attuale giunta, con la sola eccezione di un’Assessore. Noi come minoranza, di centro destra, abbiamo chiesto le dimissioni della Giunta.
Sappiamo che, delle cinque persone raggiunte da un avviso di garanzia , due erano uomini di fiducia dell’ex Sindaco Ricci, l’ex capo di gabinetto, Franco Arceci e Massimiliano Santini ex dipendente ed art– director. Cosa ne pensa lei del silenzio di Matteo Ricci oggi europarlamentare?
Abbiamo chiesto, diverse volte, all’ex Sindaco Matteo Ricci di chiarire la vicenda con delle dichiarazioni nel merito. Ma Ricci dopo aver dichiarato che non ne sapeva nulla, così come aveva già fatto sulla vicenda della discarica di Riceci e sull’aumento degli stipendi di Marche Multi Servizi, si è trincerato dietro un silenzio stucchevole scaricando tutto sui dirigenti. Solo ieri, sono uscite delle dichiarazioni nei quotidiani locali dove, l’europarlamentare Pesarese ha detto che: “Se qualcuno ha sbagliato risponderà di persona”…. Siamo alla fiera delle banalità e dello scarica barile.
A cura di Francesca Brugnettini editorialista – Foto Redazione