Il mondo degli adolescenti ha subito una capriola all’indietro. Ciò che l’adulto non si capacita e come decifrare una violenza che non appartiene a nessuno. L’unica risposta è il vuoto più totale e l’inquietudine. Ci hanno sempre insegnato che il mestiere più difficile al mondo è quello di fare i seri genitori. D’accordo, ma non possiamo ne pensate ne immaginare che Thomas Luciano sia stato assassinato perché cresciuto dalla nonna. Sarebbe tutto assurdo senza un atto compiuto. Crox per gli amici è stato barbaramente ucciso con 26 coltellate da altri due adolescenti solo per il gusto macrabo di farlo soffrire, di punirlo con intensità maniacale solo perché reo di un piccolo debito.
E per questi fatti delittuosi si rimane allibiti davanti alla totale assenza di empatia emotiva dei ragazzi coinvolti nell’omicidio, di fronte .
Tutti abitiamo ogni cosa, anche il superfluo, grazie agli smartphone, di sicuro c’è il rischio che molti lo vivano solo attraverso quel filtro e vale anche per tanti adulti.
Guardare ai giovani solo come a persone in ostaggio degli smartphone e di Tiktok, della trap o degli influencer, forse fa sentire assolti dalle loro responsabilità gli adulti ma non aiuta a capire tutto quello che passa nella testa degli adolescenti.
Se però si vuole comprendere, che è cosa diversa da giustificare, serve umiltà e una grande opera educativa. Solo così si può provare a rimettere insieme i diversi pezzi, come in un puzzle di cui non conosciamo il disegno originale. E che comprende innanzitutto il contesto sociale e famigliare, cioè il mondo degli adulti.
Occorre svoltare subito per avere risposte positive, sempre se i genitori ne abbiano voglia coscientemente e quella risposta esista veramente.
Nella prossima puntata report sulla prostituzione minorile.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica
