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Il mondo dei social e allo stesso modo le droghe stanno distruggendo l’identità dei nostri figli e in alcuni casi anche quando si è costretti a scrivere di violenze domestiche degli adulti dove la gelosia, la precarietà economica, le separazioni, predominano sopra i valori naturali.

In pochi anni il sistema giovanile ha subito danni irreparabili sotto l’aspetto educativo, sociale. Ci troviamo davanti ad una diagnosi spettrale: encefalogramma piatto. I ragazzi non ancora maggiorenni, soprattutto nei quartiere degradati dove nemmeno la politica è in grado di intervenire con la mano pesante, non hanno più punti di riferimento e quelle regole certe che occorrono allo sviluppo di ogni adolescente per diventare cittadini modelli in grado di convivere dentro il confine del rispetto e dell’amore.

Il caso inquietante dell’omicidio efferato nei confronti di Thomas, il ragazzino di Pescara, ucciso da due suoi coetanei con 26 coltellate dietro il menefreghismo totale degli assassini, pone interrogativi allarmanti e disumani. E, ciò che scalfisce ancora di più il senso di appartenenza è il desiderio di compiere atti criminali provando gioia dietro a un selfie.

In precedenti editoriali mi sono già spinto alla “volgarità” dei social, all’uso improprio degli smartphone che hanno spazzato via la realtà, il dialogo, la lettura, il divertimento allo stato puro. Ma la colpa non è solo della tecnologia avanzata, il problema sostanziale sono le famiglie sempre di più distanti, scollate dai propri figli.

Questa epoca che stiamo vivendo non rappresenta l’intimità dei nostri nonni, maestri indiscutibili dell’insegnamento volto ai grandi sacrifici. Bastava un solo sguardo per fare capire l’errore anche se minimo per cambiare comportamento e non essere recidivo. Tra i principi fondamentali del nucleo familiare la parola d’ordine era collaborazione, condivisione.

Oggi cadendo di stile, nelle insicurezze siamo tutti figli di un Dio minore.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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