Andrea Abodi è durissimo, mentre arrivano in modo incondizionato le dimissioni di Luigi Buffon dal comitato della Nazionale Azzurra.

Ero a Berlino e quindi ho vissuto in presa diretta l’amarezza di una disfatta, di una resa incondizionata che non è stata solo sportiva ma anche morale”. Commenta così il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi intervenuto nel corso di “Non Stop News” su Rtl. “Non c’è stata reazione, non c’è stato un lampo, uno sguardo di quelli che nello sport si vedono soprattutto nei momenti difficili. Bisogna tirar fuori la forza morale che la maglia azzurra deve ispirare e che chi la indossa deve poter rappresentare. La partita ormai è chiusa, siamo tornati a casa, ma la cosa che mi ha sorpreso è la ricerca di responsabilità altrui. Penso che di fronte alla sconfitta il primo fattore che deve emergere sia l’autocritica e da qui ripartire. È troppo facile guardare le responsabilità degli altri“.

Il ministro Abodi prosegue ricordando il valore dello sport che “insegna ancora ad assumersi le responsabilità direttamente e non a trasferirle. I giocatori che vanno in campo lo sanno perfettamente, non posso immaginare che non abbiano avuto la capacità di riavvolgere il nastro, rivedere la partita e capire dove si è sbagliato. Tra l’altro non si tratta di errori singoli e tattici, la nazionale sembrava assente moralmente. Questo deve smuovere riflessioni, così che possa esserci un punto a capo“.

Il commento è durissimo che avrebbe dovuto avere un epilogo diverso nei confronti del presidente Gravina e del c.t. dell’Italia Spalletti, ovvero le dimissioni dirette.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui