IL CUORE VUOLE DI PIÙ.

Ogni persona, nel corso della sua vita, si confronta con domande fondamentali: Chi sono? Perché esisto? Qual è il senso della mia sofferenza e della mia gioia? In questa ricerca, ciascuno si costruisce una propria immagine di Dio, un Dio personale che risponde alle sue esigenze interiori. Per alcuni è il Dio rivelato dalle religioni, per altri è una presenza misteriosa e intima, per altri ancora è il senso stesso della vita che si manifesta nell’amore e nella bellezza. Ma senza questo orizzonte di trascendenza, senza una direzione spirituale, l’uomo rischia di perdersi.

Si ritrova in balia del caso, delle passioni, della solitudine interiore. La fede – qualunque forma essa prenda – diventa allora un cammino, una luce che guida, una sorgente di speranza e di forza. Forse proprio perché l’uomo non si basta da solo, ha bisogno di un riferimento assoluto, di una Verità che lo superi e al tempo stesso lo accolga. La storia dell’umanità è segnata da questa ricerca, perché il cuore umano, per sua natura, anela a qualcosa di più grande di sé.

TRASMETTERE

La speranza è contagiosa. Quando esprimiamo parole di incoraggiamento e mostriamo esempi di superamento, piantiamo semi di ottimismo nei cuori delle persone. Si tratta di avere il coraggio di sognare e la determinazione di agire, anche di fronte agli ostacoli. Condividere la speranza può essere semplice come un sorriso, una parola gentile o offrire aiuto a qualcuno nel bisogno.

La cosa importante è ricordare che ogni atto di speranza crea un impatto che risuona e si moltiplica. Nei momenti difficili, condividere la speranza ci ricorda che non siamo soli, insieme possiamo superare ogni avversità. Dopotutto, è questa scintilla di speranza che accende la fiamma della resilienza e ci motiva a continuare a lottare per giorni migliori.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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