LA COPPIA
Capire sempre l’altro in una coppia è una sfida complessa che richiede una serie di elementi fondamentali:
Mettersi nei panni dell’altro, cercando di comprendere i suoi sentimenti e il suo punto di vista senza giudizi. Esprimere i propri pensieri e ascoltare quelli dell’altro con rispetto, senza interrompere o sminuire.
Pazienza: Ogni persona ha tempi e modi diversi di affrontare situazioni e emozioni, quindi è importante non aspettarsi tutto subito.
Flessibilità: Essere disposti a scendere a compromessi e ad adattarsi alle necessità e ai cambiamenti reciproci.
Conoscenza reciproca: Investire tempo per conoscere profondamente l’altro, i suoi desideri, paure, valori e sogni.
 Entrambi devono impegnarsi in modo equilibrato per comprendersi, evitando che uno si forzi troppo e l’altro si limiti a ricevere.
Riuscire in questo richiede impegno costante, perché nessuna relazione è perfetta, ma lavorare insieme rafforza il legame e aiuta a superare le difficoltà. Lo strumento giusto è il dialogo.

CIBO E MENTE

La riflessione su “siamo quello che mangiamo, ma soprattutto quello che pensiamo” è davvero profonda. Ci invita a considerare non solo l’importanza dell’alimentazione per la salute fisica, ma anche il ruolo fondamentale che i nostri pensieri giocano nel determinare il nostro benessere interiore e la qualità della nostra vita. Mangiare bene è essenziale per mantenere il corpo in salute, ma nutrire la mente con pensieri positivi e costruttivi è altrettanto importante. I pensieri influenzano il nostro umore, le nostre emozioni e persino le nostre azioni. Quando pensiamo in modo positivo, siamo più predisposti a coltivare la gioia, la gratitudine e l’empatia. Al contrario, pensieri negativi o distruttivi possono intaccare la nostra felicità e il nostro equilibrio emotivo. Quindi, come il cibo che scegliamo può nutrire o danneggiare il corpo, i pensieri che scegliamo di coltivare possono nutrire o danneggiare la nostra mente e, di riflesso, la nostra vita.

DIARIO E SCRITTURA A MANO

Tornare all’uso della carta e penna nelle scuole potrebbe davvero offrire benefici importanti. Gli strumenti tradizionali come il diario e la scrittura a mano aiutano a rafforzare la memoria e la concentrazione e favoriscono una maggiore riflessione e personalizzazione dell’apprendimento rispetto ai dispositivi digitali. Anche molti insegnanti notano che l’uso eccessivo di smartphone e tablet spesso distragga gli studenti e non offra quel valore aggiunto che ci si potrebbe aspettare. Secondo le statistiche, una significativa percentuale di docenti, il 68%, sostiene il ritorno a questi metodi, ritenendo che strumenti come il diario e la scrittura manuale possano avere un impatto positivo sulla capacità di esprimere pensieri in modo più strutturato e profondo. Soprattutto per i più giovani, sviluppare una buona calligrafia e abituarsi a scrivere in modo ordinato e comprensibile è un esercizio che va oltre il semplice apprendimento delle materie. SI potrebbe pensare ad un uso più equilibrato a Scuola nell’ uso delle nuove tecnologie.

PROMESSE E POCHI FATTI

In Italia, come in molti altri Paesi, la paura di una possibile rivolta popolare nasce spesso dalla combinazione di diversi fattori: delusione per le promesse politiche non mantenute, crisi economiche, aumento della disoccupazione, disuguaglianze sociali crescenti e un senso di sfiducia nelle istituzioni. Quando le persone vivono queste difficoltà, la sensazione di essere ignorati o non tutelati può generare un risentimento diffuso. Nel corso della storia, ci sono stati momenti in cui movimenti popolari hanno cercato di cambiare il sistema per protestare contro le disuguaglianze e l’ingiustizia, e la paura che questo possa ripetersi è comprensibile. La politica, per evitare una simile insoddisfazione, dovrebbe intervenire con riforme che rispondano ai bisogni reali della popolazione, ricostruendo fiducia attraverso trasparenza e soluzioni concrete. Le promesse fino ad ora producono solo rabbia!

*Testimonianza inedita dell’aldilà.* 

Non so niente dell’aldilà’ quello che posso e’ raccontare una mia esperienza personale.Tre anni fa un brutto incidente sono caduto dal quarto piano,mi sono rotto diverse vertebre il bacino il metatarso,fortunatamente ora sto bene,ma ritornando all’episodio la rottura del bacino mi ha provocato un ingente perdita di sangue..avevo l’emoglobina a 6.9 stavo morendo,mi hanno fatto 7 trasfusioni,ma la prima..dove praticamente ero andato via ho avuto prima una cosa strana,nel mio cervello sono tornati in un minuto o meno una serie infinita di ricordi che avevo cancellato, subito dopo ero stanco da non riuscire neanche a parlare ma ero felice,ho visto il mio corpo staccarsi e ho visto me sul letto dell’ospedale ricordo solo una grande luce e io sereno felice, poi sono tornato diciamo nel mio corpo e ho ripreso lentamente coscienza.

INCONTRI GUIDATI

Incontri che arrivano all’improvviso, come un’onda, ma che portano con sé una profondità che lascia il segno. Sono momenti di risonanza in cui le anime si incontrano, non solo per caso, ma forse per colmare una mancanza o per rivelare un nuovo percorso. Questi incontri, come le profondità del mare, nascondono ricchezze invisibili a prima vista e lasciano in noi una traccia indelebile, come se qualcosa di ancestrale e misterioso ci legasse a loro.

MEDITARE

La meditazione può essere uno strumento potente per osservare la mente in modo distaccato e riconoscere schemi di pensiero, illusioni e pregiudizi che magari non avevamo mai notato. Guardare questi condizionamenti senza giudizio ci aiuta a liberarci da idee e paure limitanti, come se squarciassimo un velo che ci impedisce di vedere chiaramente. Con il tempo, questo processo porta a una maggiore serenità e leggerezza interiore, permettendoci di vivere con più autenticità e apertura. È una sorta di rinascita verso una consapevolezza più profonda e un senso di pace.

DIRE DEI NO

Dire “no” alle aspettative esterne è davvero un atto di rispetto verso se stessi, perché spesso queste aspettative ci allontanano dal nostro ritmo naturale e dai nostri veri desideri. Accogliere il tempo che ci serve, senza fretta, ci permette di costruire qualcosa di autentico e duraturo, proprio come le radici del bambù che, crescendo lentamente, diventano robuste e stabili. Il bambù è una pianta straordinaria e ricca di simbolismi. In molte culture, rappresenta la forza, la flessibilità e la pazienza. Questo perché il bambù cresce lentamente nelle sue prime fasi, sviluppando radici profonde e solide. Poi, quando è pronto, può crescere velocemente, diventando alto e resistente, ma senza perdere la sua capacità di piegarsi al vento senza spezzarsi. Dobbiamo imparare che la crescita autentica   richiede tempo e preparazione, proprio come le radici profonde del bambù. E quando siamo ben radicati, possiamo affrontare le tempeste della vita , rispettando i nostri tempi è un dono che ci porta serenità e ci fa vivere in modo più genuino e in armonia con noi stessi.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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