Questa mattina è suonata la campanella per molti studenti di Cesena, ma non in classe bensì a ridosso della cattedrale dove la Polizia di Stato, ha iniziato una eloquente “lezione” per sensibilizzare i giovani contro i “femminicidi” in Italia.

Un serissimo problema che deve essere estirpato con ogni mezzo a disposizione, promuovendo la cultura del rispetto dell’amore l’uno per l’altro anche quando un legame si separa. Gli uomini – continuano gli Ispettori di Cesenanon hanno il diritto di togliere la vita alle donne, quando finisce un sentimento. Si ha il dovere di capire il perché una relazione non fa battere più i cuori come spesso succede all’inizio del rapporto e si ha anche il dovere di rimanere amici senza rivalità, ma con coscienza.

La campagna di oggi a Cesena contro i femminicidi è fondamentale per accompagnare i minorenni ad una crescita di condivisione, del saper vedere la società tra uomini e donne come risorsa e non come vapore acqueo, nebulosità, violenza estrema.

Non si risolve solo con il carcere il peccato, ma mettendo in campo il fattore educativo. Questa mattina il Commissariato di Cesena ha dimostrato di essere parte integrante nei confronti dei giovani, una strada che va perseguita, una campagna di sensibilizzazione sempre da promuovere.

Solo così la nuova generazione inizierà a comprendere i valori dei nostri nonni e le piccole regole per vivere e rispettare ogni essere umano.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Redazione 

 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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