Nella banlieue parigina di Courbevoie una “ragazzina” di 12 anni è stata stuprata e ripetutamente violentata da 3 coetanei (dai 12 ai 14 anni) solo perché “EBREA”. Uno dei suoi “presunti stupratori” era il suo fidanzatino.
Per la cronaca l’atto di violenza, come riportato dai quotidiani francesi, e dagli atti, così come denunciato dalla “vittima” sarebbe stato perpetrato da tre ragazzi, dei quali uno il suo ex, che l’avrebbero condotta con la forza in un hangar abbandonato, dove l’avrebbero picchiata e insultata per la sua religione ebraica, per poi procedere stuprarla e violentarla selvaggiamente. Durante tutta la durata dell’aggressione l’avrebbero anche minacciata di morte con frasi antisemite.
Le indagini sono state immediate e hanno consentito l’identificazione dei “presunti colpevoli” e posti in stato di fermo, il più piccolo affidato immediatamente ad un Centro per minori. Devono comunque rispondere a gravi accuse: dalla violenza sessuale aggravata alle minacce di morte, aggravate dal fatto di essere state commesse con specifico riferimento al suo credo religioso. I 3 minori sembra abbiano ammesse in parte la loro responsabilità ma giustificandosi che la loro è stata un’azione di “vendetta” in quanto la “vittima” avrebbero celato la sua appartenenza alla religione ebraica. Nel cellulare dell’ex fidanzatino sono state trovate frasi e immagini antisemite e una foto di una bandiera di Israele in fiamme. Altra giustificazione rilevata è relativa al fatto che la “giovane” avesse usato parole denigratorie nei confronti della Palestina.
Le violenze subite sono state certificate da un Centro medico legale!
Auspichiamo che venga fatta adeguata giustizia, visto che ci troviamo difronte a ragazzini per età ma ben indottrinati da una certa corrente politica!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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