L’ultima fase del campionato comincia in questo weekend, pieno di belle partite e carico di significati emotivi importanti.
Come il derby della Mole, riempito di carico emotivo, in memoria del grande Toro che anche i giocatori della Juventus commemorano con grande, grandissimo e doveroso rispetto.
Perchè il calcio deve essere un viatico per superare le barriere, non per rinforzarle, al di là del tifo. Altro che i cretini che insultano la memoria di questa grande squadra!!
Tecnicamente parlando sarà un derby decisivo per entrambe.
Per i bianconeri tritasassi, che se dovessero vincere, potrebbero già ipotecare lo scudetto della storia, in caso di risultato non pieno della Roma nel posticipo.
Allegri probabilmente e giustamente, potrebbe apportare qualche modifica alla Juve anti Monacò, anche perchè il ritorno è alle porte, e la fase della stagione è troppo importante per permettersi infortuni.
Ecco dunque riapparire Liechsteiner, possibile titolare al posto di Dani Alves e Cuadrado il grande escluso/deluso, per scelta tecnica nel Principato, ma uomo derby da qualche stagione a questa parte.
Il Torino ha disputato e sta disputando una stagione altalenante. Una squadra che ha il capocannoniere del torneo e non è nemmeno in Europa League, deve fare il mea culpa, e ha molti rimpianti.
Certo gli infortuni non hanno aiutato, ma la fase difensiva del Torino è sicuramente più che rivedibile, anche perchè, Rossettini a parte, di difensori esperti ce ne sono pochi.
Anche Mihajlovic non è esente da colpe: vero che ha lanciato alcuni giovani interessanti, come Barreca e Boyè che hanno fatto vedere cose molto interessanti, ma non è riuscito a dare continuità di gioco e di risultati a una squadra che davanti, ha davvero un potenziale enorme come dimostra Belotti, ma spesso non sfruttato, vedi le due fasce.
Il derby però è storia a sé, e il Torino ha voglia di vincerlo, più di ogni altra partita. Ecco perché saranno schierati i migliori 11 possibili, sperando nella vena realizzativa del suo gallo per beccare la Juventus.
A cura di Giacomo Biondi