Il presidente del consiglio Matteo Renzi, da Rtl 102.5 ha lanciato un appello relativo al caso Lodi: “Non si facciano condanne preventive sui giornali” e, allo stesso tempo, “non si gridi al complotto”.
“Ogni caso come questo – ha aggiunto – fa male perché uno fa di tutto per cercare di far vedere le cose positive dell’Italia, negli ultimi tre giorni abbiamo fatto un mezzo giro dell’Italia, avevamo avuto la buona notizia dei marò, quando arrivano vicende come queste è sempre un problema. C’è bisogno di grande chiarezza, tranquillità, rispetto nei magistrati. Vedo che qualcuno parla di complotto. Complotto de che? C’è una indagine in corso, abbiamo piena fiducia nei magistrati. Se, come speriamo, ci sarà la possibilità di dimostrare l’innocenza, bene, se hanno sbagliato paghino, ma nessuna strumentalizzazione o battaglia politica su questo”.
“Noi – ha concluso – aspettiamo le sentenze, i magistrati devono sentire il rispetto popolo italiano e facciano veloci. Ai magistrati dico buon lavoro, andate a sentenza”.
“Se i magistrati hanno ravvisato la necessità di arrestare il sindaco di Lodi hanno fatto bene”. Ha detto ancora il premier: “Aspettiamo le sentenze, i magistrati devono andare veloci. Se uno ha sbagliato non si guarda in faccia a nessuno”.