A Torino è Sindaco il “dem” Stefano Lo Russo, dal 27 ottobre 2021, una precisazione che meglio fa comprendere quanto sotto riportato.
Ormai potremmo dire che ci siamo abituati a vedere ,nei cortei e nelle manifestazioni di piazza, bandiere, fotografie e manichini di esponenti del Governo, calpestate, “sputacchiate” e bruciate nell’indifferenza di una sinistra che sembra ignorare tale vergognosa situazione e dove le stesse Forze dell’ordine hanno le mani legate.
Quello che è accaduto a Torino supera di gran lunga i precedenti “misfatti”!
Al termine della “celebrazione” della fine del RAMADAN, a cui hanno partecipato circa 30.000 si sono ovviamente, sfruttando l’occasione, uniti alcuni manifestanti “pro Palestina” che hanno spettacolarizzato la loro presenza dando alle fiamme le foto di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.
Fatto svoltosi sotto lo sguardo del Sindaco della città, che non si è preoccupato di far intervenire né gli agenti di città, né i carabinieri o la polizia, in poche parole ha lasciato come si suol dire “correre”!
Immediato il commento del Ministro per Affari Europei, Tommaso Foti, che ha sottolineato: “A Torino, la preghiera per la fine del Ramadan si è trasformata in uno spettacolo indegno, con la foto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni data alle fiamme al grido di ‘Allah Akbar’, sotto lo sguardo indifferente del Sindaco Stefano Lo Russo. Un gesto grave e violento, che ha visto protagonisti i soliti gruppi di antagonisti e i noti esponenti dei centri sociali torinesi, che si ripete per l’ennesima volta quest’anno e che viene ignorato da chi continua a parlare di inclusione e tolleranza“.
Gli fa seguito immediato la deputata Augusta Montaruli, Membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana per Fratelli d’Italia dal 2018, che afferma: “Il Pd, sempre pronto a impartire lezioni di democrazia, non ha nulla da dire? O ancora una volta dovremo assistere all’assordante silenzio dei suoi rappresentanti a fronte di un vero e proprio atto di violenza e di un intollerabile sfregio alle istituzioni?“.
Solo dopo alcune ora il Sindaco “dem” si premura di dare una sua “autorevole” risposta, replicando: “Gesti inqualificabili e violenti come quelli accaduti al corteo di ieri sono da condannare, sempre. Una protesta che non ha nulla a che vedere con l’espressione democratica delle proprie idee, né con l’incontro che celebra la fine del Ramadan, che si è svolto sotto la Tettoia di Parco Dora e che ha visto decine di migliaia di persone della comunità musulmana incontrarsi pacificamente. Solidarietà alle presidenti Meloni e Von der Leyen. Condanniamo e rigettiamo ogni forma di violenza: manifestare le proprie idee è sempre legittimo, ma non attraverso questo tipo di comportamenti“.
Gli vogliamo fare un applauso per questa sua dichiarazione “spontanea” e “tardiva”?
A cura di Pier Luigi Cignoli editorialista – Foto Imagoeconomica