Attilio Fontana Presidente della Regione Lombardia
Milano, 6 gennaio 2025
Il Presidente della Regione, Attilio Fontana, in occasione del “pranzo” offerto ai clochard, in occasione della Festa dell’Epifania, promosso dai City Angels, dopo gli incomprensibili se non voluti “silenzi” del Sindaco dem, Beppa Sala, troppo preso dal suo impegnativo ruolo politico, e che in tal modo come Ponzio Pilato, se ne lavale mani, passando il problema al Governo e nello specifico al Ministro Piantedosi, ha ritenuto doveroso rendere pubblico il suo pensiero su quanto accaduto a Piazza duomo nella notte di Capodanno, affermando: “Quello che è successo in piazza Duomo a Capodanno non è una cosa che possiamo far finta di non vedere o sottovalutare. È una cosa di una gravità assoluta. Queste persone che non intendono integrarsi con la nostra nazione, con i nostri valori, hanno fatto una sorta di dimostrazione plateale.È stato un tentativo di dimostrare una loro presa di posizione netta contro l’Italia, la Lombardia, Milano, e non possiamo fare finta di nulla. Altrimenti significherebbe rischiare, per il futuro, di essere travolti da questa situazione“. 
Difendendo il provvedimento preso in merito alle “zone rosse” ha sottolineato: “La questione delle zone rosse va sostenuta e difesa, è una iniziativa molto utile. È chiaro che questa era la prima volta in cui veniva applicata e ci vorrà qualche aggiustamento“.
Se alle volgarità espresse da quei subdoli giovinastri, forti solo perché operano in gruppo, mentre da soli rappresentano il “nulla assoluto“, che hanno espresso chiaramente il loro odio verso l’Italia aggiungiamo anche le violenze fisiche fatte ad alcune “ragazze” straniere che gioivano della bella serata trascorsa nella piazza italiana, di cui una salvata dall’intervento di un “marito e moglie” poco lontani da luogo dove stavano compiendo il “reato di violenza”, cosa pensa di fare la “magistratura”? e soprattutto cosa hanno fatto le Forze dell’ordine presenti? e quali sono stati i commenti della “sinistra” su tali episodi? Banali giustificazioni su giovani che hanno difficoltà ad integrarsi, senza tenere conto che sono LORO a negare l’integrazione. Sono nel nostro paese solo per affermare la superiorità del loro pensiero e non hanno né considerazione né rispetto per le donne!
Necessitano leggi punitive vere e processi per direttissima, altro che buonismi e perbenismi dettati da una falsa democrazia, che li tutela ignorando i cittadini che andrebbero protetti e rispettati!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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