BARI, incredibile ma vero.
Un Dirigente della ASL è stato arrestato insieme a 9 “complici” a seguito dell’inchiesta inerente a mazzette e tangenti legate agli appalti per la manutenzione degli Ospedali, assegnati ad imprenditori amici e/o parenti.
La moglie di uno dei “presunti colpevoli” ha dichiarato che riceveva tanti di quei soldi da non sapere più come spenderli!
La Guardia di Finanza ha eseguito le 10 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP Giuseppe Ronzino su richiesta del Procuratore Roberto Rossi. Le accuse, a seguito dell’indagine condotta dal 2021 al 2024, sono elative ai reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falso, turbativa d’asta e subappalti illeciti. Complessivamente i “presunti colpevoli” sono ben 17, dei quali 6 già in carcere, 4 ai domiciliari e 7 a piede libero!
Il tutto è partito dopo una verifica sull’ospedale Covid della Fiera del Levante divenuto il punto di partenza di una complessa indagine con pedinamenti, intercettazioni, verifiche e quant’atro necessario a scoprire i colpevoli dei reati commessi. Non a caso nell’ordinanza di custodia cautelare si evidenzia l’esistenza di un vero e proprio “mercimonio della funzione pubblica” in cui gli indagati avrebbero ampiamente dimostrato di possedere una spiccata propensione a delinquere. Inoltre da quanto accertato, emerge che tra i funzionari coinvolti e gli imprenditori c’era un forte legame di reciproca fiducia tanto da cautelarsi vicendevolmente sia per le regalie che per il denaro contante che ruotale in tale “sporco business”.
Sono stati sequestrati circa 320 mila euro, borse firmate e gioielli!
Tra le telefonate intercettate due sono molto significative: in una, la moglie di un dirigente ASL afferma: “Sono tutta decorata Cartier, Vuitton, Hermes” in un’altra emerge quanto convenuto nel caso di una perquisizione: “Se vengo a fare una perquisizione a casa tua e ti trovo 20mila euro in contanti, tu puoi dire io quei soldi li ho avuti da mio padre che mi ha dato l’eredità oppure io percepisco il fitto a nero e che ho tenuto da parte. Mica lo puoi dimostrare che è una tangente? Mica sta scritto sopra alla banconota tangente!”
A cura di Pier Luigi Cognoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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