L’ex Segretario del PD, Pierluigi Bersani, ospite a “Otto e Mezzo”, ovviamente su LA7, la TV dei sinistroidi e dei Radical Chic, coordinatrice Lilli Gruber, ha trovato il tempo e il modo di “vomitare” la sua grande cultura politicacontro il Governo di centro-destra e contro la Premier Giorgia Meloni.
Per darsi un tono e dimostrare ancora il “suo spiccato interesse” alla politica italiana e agli eventi più eclatanti pone in primo piano le “dimissione” del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per denigrare gli interventi della Meloni fatti di “complotti e vittimismo” e una frase che deve aver turbato a lungo i suoi sonni “stiamo riscrivendo la storia”.
La sua dichiarazione: “Sangiuliano ha perso la testa per amore o il potere gli ha dato alla testa? E’ la seconda perché la prima non sarebbe un problema, non è che l’articolo 54 della Costituzione proibisce a un Ministro di innamorarsi anche transitoriamente ma pretende disciplina e onore nello svolgimento delle funzioni che hai e qui vorrei aggiungere una cosa“. Non contento del suo dire, aggiunge: “Non è la prima volta in questi due anni che dei ministri vengono meno a questa esigenza di disciplina e onore nell’azione di governo. Il fatto curioso è che la Meloni appaia come un argine, un rimedio invece è l’origine di queste cose perché “lei sta dicendo ai suoi stiamo facendo la storia“.
Questa “roba” (una parola senza senso che ripete in migliaia di occasioni, forse perché non sa cosa dire in concreto) lo turba, lo confonde, mina nel suo credo il dogma che la “cultura” appartiene di diritto solo alla sinistra, per cui si ritiene nel diritto di affermare: “Ma se stanno facendo la storia cosa sarà mai se un ministro (Lolobrigida, ndr) ferma il treno, se un’altra (Santanché, ndr) che è imputata di falso in bilancio e truffa all’Inps se ne frega, se uno (Sangiuliano, ndr) porta in giro la fidanzata. Allora la domanda che andrebbe fatta a Meloni è la seguente: scusa ma in che senso stai facendo la storia? Sei Cavour, sei Garibaldi, sei De Gasperi? Dì qual è la storia che stai facendo: tu stai facendo la rivincita dei neo-missini, questo è il tuo obiettivo e il tuo scopo, prima dell’azione di governo. Gli italiani che hanno da guadagnarci ad assistere a questo atteggiamento che poi porta al vittimismo aggressivo e a veder complotti da per tutto. Non va bene così, devono mettere tutti e due i piedi nella funzione di governo“.
Guarda, guarda: abbiamo ascoltato la “tesi filosofica” di un grande stratega politico, un poco carente nel rispetto della lingua italiana e della grammatica, ma dopo una certa età, è del 1951, certe piccole mancanze si possono perdonare. Io, che sono più anziano, del 1945, spero solo che prima di chiudere la sua longeva carriera ci illumini sul concetto della parola “roba”, forse riusciremmo a capire meglio le sue strategie e i contenuti dei suoi discorsi!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica