IL BILANCIO

Queste corde profonde sono il bilancio della vita, del dare e del ricevere, del segno che lasciamo e di ciò che rimane quando qualcuno se ne va. A un certo punto del cammino, diventa inevitabile fermarsi e guardarsi indietro: quanta luce abbiamo seminato? Quanta ne abbiamo ricevuta? Cosa resta nelle mani e nel cuore, dopo che tutto è stato vissuto? E poi arriva il momento più difficile: il distacco.

Cosa dire a chi parte e a chi resta? Forse non ci sono parole che bastano davvero, ma possiamo affidarci alla Speranza. Speranza che chi se ne va trovi la pace e che chi resta trovi la forza di continuare, con il calore dei ricordi a illuminare il cammino. Perché, in fondo, nulla si perde davvero: l’amore dato, l’affetto condiviso, i gesti di bene restano impressi nelle vite di chi abbiamo toccato.

È lì che continuiamo a esistere, nella memoria di chi ci ha amato e nel bene che abbiamo fatto. Quindi il bene continua in altro modo, vivremo diversamente, l’ amore sarà eterno. Saremo nuvole bianche dell’ universo! Chissà…

GIOVINEZZA CHE PASSA
Giovinezza, vento leggero,carezza d’oro sul tempo sincero.Corse nei campi, risate nel sole,cuori che battono senza parole. Era un sogno di luci e promesse, giorni infiniti, strade mai stesse. Occhi brillanti di pura speranza, passi danzanti nell’ebbrezza e nell’ansa. Ma il tempo è un fiume che scorre veloce, porta lontano la dolce sua voce. Resta un’eco, un battito lieve,un soffio di vita che ancora si beve. Non piango il passato, lo tengo nel cuore, è linfa segreta, è eterno calore. Giovinezza che passa, ma non se ne va, vive nei sogni, e lì resterà.
A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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