Con prima ondata di calore arriva l’estate
Sull’Italia arriva l’anticiclone africano Scipione: temperature in aumento anche oltre i 30 gradi. I picchi più elevati potrebbero interessare verso la fine della settimana la Sardegna dove lo Scirocco potrebbe spingere il termometro anche ben oltre i 35 gradi.

l maltempo ha le ore contate. Un promontorio anticiclonico di matrice africana si sta muovendo sul Mediterraneo centro-occidentale raggiungendo la nostra Penisola e portando condizioni meteo sempre più stabili. I prossimi giorni vedranno dunque cieli per lo più sereni o poco nuvolosi specie al Centro-Sud, mentre qualche acquazzone interesserà ancora il settentrione, più che altro sull’arco alpino.

Temperature in aumento con la prima ondata di caldo dell’estate che raggiungerà l’apice all’inizio del weekend. Massime oltre i +30 gradi e punte anche sopra i +35 gradi al Sud. Nel fine settimana però la bassa pressione da ovest potrebbe portare piogge e temporali al Nord e su parte del Centro insieme ad un generale calo termico su valori più vicini alle medie, caldo che proseguirà invece al Sud.

Le previsioni per oggi 5 giugno. L’alta pressione in estensione dal Nord Africa e associata ad aria più calda di origine subtropicale riportano quindi sole e temperature in aumento su tutta la Penisola grazie all’arrivo dell’anticiclone africano Scipione. Da segnalare soltanto una residua instabilità sui settori montuosi del Triveneto e sul Friuli Venezia Giulia dove si potranno verificare degli acquazzoni irregolari come su Sicilia e Calabria.

Il clima pienamente estivo sarà caratterizzato da punte vicine ai 30 gradi al Nord e valori anche superiori al Centro-Sud; i picchi più elevati potrebbero interessare verso la fine della settimana la Sardegna dove lo Scirocco potrebbe spingere il termometro anche ben oltre i 35 gradi. Tra domenica 9 e lunedì 10 l’alta pressione potrebbe indebolirsi al Nord.

Veneto, ancora allerta per criticità idraulica

Le previsioni meteo di Arpav in Veneto indicano anche per oggi tempo variabile o a tratti instabile con probabili rovesci e temporali sparsi, specie nelle ore pomeridiane. Alla luce di tali previsioni resta lo stato di attenzione per criticità idraulica, riferita al transito della piena lungo il fiume Adige, nei bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini; del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e del Basso Adige e del Basso Brenta -Bacchiglione. A seguito delle segnalazioni di infiltrazioni arginali lungo il percorso terminale del fiume Adige, si segnala che sono in atto degli interventi per ripristinare la situazione.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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