PAOLO BOLOGNESI POLITICO
Come era prevedibile tutta la “sinistra” era a Bologna per commemorare il 2 agosto 1980 quando una bomba esplose all’interno della stazione ferroviaria di Bologna, causando 85 morti e 200 feriti ma soprattutto per poter ancora “sputare” addosso all’attuale Governo di centro-destra e alla Premier Giorgia Meloni.
Quest’anno il compito tenere il discorso di commemorazione durante la cerimonia dell’anniversario è stato “assegnato” all’Avv.to Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto a tenere il discorso di commemorazione durante la cerimonia dell’anniversario.

Le sue parole: “Le ultime sentenze d’appello nei processi contro Gilberto Cavallini e Paolo Bellini confermano che le radici dell’attentato affondano nel postfascismo italiano, specificando che organizzazioni come Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, nate dal Movimento Sociale Italiano, sono oggi parte della destra di governo e che per questa parte politica, la strage di Bologna rappresenta una macchia da eliminare a tutti i costi“.
Parole dure e offensive alle quali la Premier Giorgia Meloni non ha certo esitato a replicare con una nota, definendo l’assunto di Bolognesi ingiustificato e pericoloso. Ha sottolineato che sostenere che le radici dell’attentato si trovino nella destra al governo, o che la riforma della giustizia sia ispirata dalla loggia massonica P2, è grave e minaccia la sicurezza di chi è stato eletto dal Popolo votante, invitandolo a riprendere una corretta dialettica politica: “In questo clima di crescente odio le parole e i gesti stiano sfuggendo di mano anche alle persone più avvedute“.
Non poteva pertanto mancare la risposta della Segretaria del PD, Elly Schlein, che ha ribadito: “Fare la vittima attaccando il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime nel giorno in cui si commemorano gli 85 morti e i 200 feriti dell’infame strage neofascista alla stazione di Bologna è un’operazione deplorevole. Le sentenze sulla strage e la sua matrice neofascista ed eversiva accertano i fatti accaduti, altro che “attribuiscono”, come si legge nella nota di Palazzo Chigi”.
Poi altri esponenti del PD, tra i quali Sandro Ruotolo, Andrea de Maria e Walter Verini, sono accorsi a “supporto” dell’Avv.to Bolognesi, affermando: “Meloni, pur riconoscendo timidamente la matrice fascista della strage di Bologna come indicato dalle sentenze, ha scelto di attaccare il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime in un giorno delicato”.
Sulla scorta di detto intervento l’Avv.to Bolognesi ha “suggerito “alla Meloni di finirla con l’atteggiamento vittimistico, perché quello appartiene soltanto alle famiglie di chi non c’è più.
La sinistra è sempre molto agguerrita quando i fatti riguardano l’estrema destra fascista ma tende a nascondere (vedi le Foibe, dove Tito con i suoi partigiani rossi assassini ha massacrato migliaia di donne, uomini e bambini, tra i quali giudici, magistrati, insegnanti) o minimizzare eccidi compiuti relativi alla Brigate rosse, nate nel 1970, nelle fabbriche milanesi, come il Ministro Aldo Moro ed altri che è inutile elencare. Ricordiamo anche i Brigatisti che dopo gli attentati si sono rifugiati in Francia e nonostante condanne all’ergastolo non sono mai stati estradati e hanno vissuto e ancora vivono da persone perfettamente libere e innocenti.

Per chi volesse approfondire l’onestà e la trasparenza di tale “Partito” potrebbe leggere quanto scritto dai Senatori Vincenzo Ruggero Manca, Marco Toniolli, Cosimo Ventucci e dai Deputati Antonio Leone, Raffaele Marotta ed Enrico Nan a pag. 253 – IL TERRORISMO E LE STRAGI IMPUNITE IN ITALIA . 29.12.2000 – XIII Legislatura – Senato della Repubblica e Camera dei deputati.

Nella pubblicazione, che trovate su internet, scorrendola a pag. 273 troverete un argomento interessante che riguarda l’apparato paramilitare clandestino “GLADIO ROSSA” (1969 – 1975) dove risultano le audizioni del Presidente Cossiga, del Senatore Taviani e dell’Ammiraglio Martini, capo del SISMI. Ma tutto volutamente venne tacitato e trascurato fino al 1999 su richiesta di Forza Italia, ma, anche in questo frangente, ancora si brancola nel buio!
Questa è la “sinistra” che si erge a giudice di chi è fascista o meno, in questa Italia, dove i fascisti sono solo fantasmi lontani!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui