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CHI NON SA AMARE.

Amare male o non saper amare può avere diverse cause e implicazioni, spesso legate a esperienze personali, traumi, o mancanza di modelli positivi. Chi ama male può farlo per insicurezze, paura dell’abbandono, o difficoltà a gestire le proprie emozioni. Questo può portare a relazioni inquinate  o disfunzionali, caratterizzate da gelosia, controllo, o mancanza di rispetto reciproco.

D’altro canto, non sapere amare può derivare da una mancanza di consapevolezza emotiva o incapacità di comunicare i propri sentimenti. In entrambi i casi, è importante lavorare su sé stessi, magari con l’aiuto di un professionista, per sviluppare una maggiore comprensione di sé e degli altri, imparando a costruire relazioni sane e appaganti.

È  cruciale ricordare che l’amore è una capacità che può essere migliorata con il tempo, l’educazione emotiva e la volontà di crescere e cambiare.

OMAGGIO ALL’ AMICIZIA.

Cerchiamo di rendere omaggio alla bellezza e alla forza dell’amicizia, un legame che trascende il tempo e lo spazio, lasciando un’impronta indelebile nei nostri cuori:

“L’amicizia è un ponte di luce tra due cuori, costruito con mattoni di fiducia e intessuto con fili di comprensione. Attraverso di esso, anche nelle notti più buie, passa la speranza.” 

e…

“Nel giardino dell’esistenza, l’amicizia è il fiore che sboccia senza preavviso, portando colore e profumo nei nostri giorni tristi o felici. È la rosa che non appassisce, anche quando l’inverno bussa alla porta.” e….

“Quando le onde della vita ci sbattono contro gli scogli, l’amico è la barca che ci salva, la mano tesa che ci riporta a riva. È la presenza silenziosa che ci fa sentire meno soli in un mare di incertezze.” 

e ……

“Nei corridoi del tempo, l’amicizia è l’eco dei nostri passi, il riflesso dei nostri sorrisi. È la storia che scriviamo insieme, pagina dopo pagina, senza paura che l’inchiostro finisca.”

SE FOSSI UN POETA

Se fossi un poeta, parlerei d’amore a questo mondo triste, Di cuori che si sfiorano come foglie al vento, Di sguardi che si cercano nell’ombra del tempo, E di carezze che guariscono le ferite dell’anima. Cantando l’amore, scuoterò il cielo addormentato, Riporterei la luce negli occhi spenti, E nel freddo dell’inverno troverei il calore Di un abbraccio eterno, senza fine né inizio. Nei miei versi, l’amore sarebbe un faro nella tempesta,

Una speranza che non muore mai, Una promessa di giorni migliori, Di sogni condivisi e di sorrisi rubati. E così, nel mio canto, l’amore danzerebbe Tra le lacrime di questo mondo triste, Illuminando ogni angolo buio Con la forza di un cuore che ama.

Perché se fossi un poeta, l’amore sarebbe la mia arma, Un antidoto alla solitudine e alla paura, Un inno alla vita e alla gioia, Un sogno che diventa realtà, in ogni battito.

IL RUBINO CHE NESSUNO PIANGERÀ LA SUA MORTE.

È interessante come un evento apparentemente piccolo possa avere un impatto significativo per una PICCOLA comunità . Il rubino  posizionato in modo irregolare tra due villette a schiera  ha causato  per MOLTISSIMI anni dei disagi. Ora, finalmente, verrà  rimosso, e questo evento viene percepito come una sorta di *”giornata storica”* per un piccolo territorio di appartenenza, ed evidenzia l’importanza del rispetto delle proprietà e dei confini, che possono diventare fonte  disagi prolungati se non gestiti correttamente. La rimozione del rubino segna la morte di questo albero e più giusta armonia nei rapporti di vicinato, che dovranno essere sempre ottimi. Per  questo motivo  questo giorno verrà considerato un giorno significativo. POCHI RIMPIANGERANNO LA SUA SCOMPARSA.

A cura di Paolo Gabellini – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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